Teen Wolf 05×17-18 Recensione

Bentrovati lupacchiotti! Ci scusiamo per l’assenza della scorsa settimana, l’università e la vita spesso e volentieri si inseriscono nella nostra parallela realtà telefilmica e pretendono a gran voce di venire prese in considerazione, così non siamo riuscite a trovare un momento per discutere della puntata passata.
Ciò comunque non causa grossi scompensi, dal momento che ormai si gira e rigira sempre intorno al nulla e la trama si sviluppa con la stessa velocità con la quale G. si alza la mattina.

Ci eravamo lasciati la settimana scorsa nel pieno dell’evento mondano per eccellenza a Beacon Hills, seppur da troppo tempo oramai lontano dai nostri schermi: la partita di lacrosse. Partita minacciata dalla presenza omicida della Bestia, attirata dalla grande presenza di cronisti e televisioni, camionette di ripresa, onde radio e frequenze annesse e connesse come un’ape con il miele, oltre al fatto che in ‘sto paese tutti seguono le partite di ‘sto sfigatissimo sport e sugli spalti trovano posto millemila spettatori pronti per essere massacrati allegramente. Insomma, un macabro party di tutto rispetto. L’unico modo per evitare la più grande carneficina che si sia mai vista è annullare la partita. Ovviamente, però, l’avvenimento è talmente importante che nemmeno lo sceriffo Stilinski in persona può cancellarla. Solo un uomo ha questo enorme potere: qui entra in gioco il mitico Coach, una presenza che mancava fortemente nello show e che riporta una briosità e simpatia che si erano perse da un po’. L’uomo, che sta benissimo in rehab, servito e riverito da mesi, acconsente non facilmente ad aiutare a fermare l’evento sportivo, complice per fortuna il suo disprezzo per la beneficienza; tuttavia, una volta arrivato in campo, viene pervaso dalla competizione e non rispetta gli accordi. Con il fischio di inizio della partita cominciamo a perderci nel tentare di capire quale dei protagonisti deve fare cosa e perché:
– Scott, Liam e Kira devono giocare. Peccato che poi Kira venga posseduta dallo spirito incazzato di Pikachu e rischia di far fuori tutta la squadra avversaria. E una ragazza random che cerca di aiutarla. E il suo fidanzato. Insomma, nel suo corpo si racchiude l’incazzatura di tutte le donne del mondo quando hanno il ciclo.
– Stiles deve trovare una persona che calzi perfettamente un 42 (o 43? Le traduzioni ci confondono) di scarpe, preferibilmente insanguinate, tra tutti i presenti alla partita. Perché giustamente ogni persona ha solamente un paio di scarpe che indossa sempre e che restano perennemente macchiate di sangue, nonostante cammini su terra, prati, acqua… Vi basti sapere che avrebbe avuto più fortuna il principe nel trovare la sua Cenerentola pur rinchiusa in una torre e dopo aver setacciato sette regni. Anche perché alla medesima missione sarebbe destinato anche l’altro umano del gruppo, Mason, che però preferisce distrarsi pomiciando con Corey.
– Malia deve staccare i cavi elettrici di ogni camionetta televisiva, per impedire la diffusione di onde radio e frequenze. Peccato che salti fuori sua mamma a fare conversazione e rimarcare il desiderio di ucciderla. Mammina che ha astutamente compreso l’affetto di Malia per Stiles… prevediamo che il nostro preferito avrà brutte avventure in futuro.
– Lydia è con Parrish e gli Argent, Parrish si fa una sauna troppo calda, viene posseduto dall’Hellhound e per un attimo ci fa infartare dicendo che Parrish è morto e che ora il corpo è solo suo, ma non è vero e Parrish torna, ma decide di andarsene e non combattere più. Io boh.
Ora, spiegatemi voi uno spettatore cosa deve pensare di ‘sto branco di incapaci.
Immancabilmente, nonostante le “precauzioni”, la Bestia fa capolino alla partita e comincia tranquilla il suo atto di distruzione indiscriminato, finché Liam non decide di agire in maniera kamikaze e la affronta di petto. BRAVO. Sei proprio un furbacchione.

Ed ora veniamo a questa settimana. Udite udite, dopo molto tempo, G. si sente piuttosto soddisfatta di quello che ha visto, la puntata le è piaciuta. *verso di sorpresa generale* Ovviamente, quindi, V. è dell’opinione opposta, avendo trovato l’episodio troppo lento e chiacchierato…
Ebbene sì, se TW fosse una serie storica sarebbe proprio una figata, ma poi sicuramente Jeff la rovinerebbe in tempo record e sarebbe come la serie originale, solo con un consigliere di moda diverso e quindi saremmo daccapo. Ci starebbe uno spin off eventualmente. *V. scuote forsennatamente il capo in cenno di diniego*
L’episodio di questa settimana si sviluppa in due tronchi narrativi: il passato e il presente. Da una parte Gerry Argent racconta a Lydia la storia di come è stata sconfitta in passato la Bestia, dall’altra parte il pack inutile affronta la Bestia qui e ora.
Le scene del passato sono state ben girate, belle proprio da vedere. Il ritorno della Reed è un altro di quelli graditissimi e ci ha fatto rimpiangere che Allison sia morta… No G., parla per te: a me continua a non fregare niente della Reed e di Allison, sorry. Comunque sia, in questa puntata di TW veste i panni di Marie-Jeanne, una giovane ragazza che attende il ritorno del fratello dalla guerra. Molto fiera, si scopre ben presto essere un’ottima tiratrice. Guarda un po’ il caso… In concomitanza con il rientro del fratello dalla guerra, comincia tutta una serie di sparizioni e orribili omicidi, classificate come opera di un “animale”. Marie-Jeanne sembra essere l’unica in grado di abbatterlo, vista la sua capacità di cacciatrice. Purtroppo la ragazza scopre che l’animale non è altro che il fratello, trasformato in demone lupo a causa di una bevutina d’acqua nell’orma di un lupo (stiamo dicendo seriamente?). Egli è un orribile uomo schifoso: non prova dolore nell’essere una bestia assassina, non è disgustato da se stesso, al contrario, prova gusto e gioia nel massacrare le persone ed è fiero di essere la Bestia di Gévaudan. La chiave per uccidere la Bestia sta proprio nel sangue della ragazza, lo stesso, per ovvi motivi, di quello del mostro. È grazie ad una picca di argento, sangue, strozzalupo e cenere di frassino che riesce ad abbatterlo. La ragazza, insieme all’uomo che l’ha aiutata in tutta la preparazione alla caccia, Henri, decide inoltre di eliminare ogni traccia dell’esistenza del fratello e con lui di quel mostro: la famosa e più volte ripetuta “damnatio memoriae”.
Ma cosa c’entra tutto questo ai fini della storia? Marie-Jeanne, nello sposare Henri, diventa la signora Argent, prima cacciatrice di licantropi, capostipite della più importante famiglia di sterminatori del sovrannaturale.
Qual è però il legame con la storia che si ripete? E’ nel sangue degli Argent la chiave per la sconfitta della Bestia anche nel presente? A che minchia serve quindi Lydia? A maggior ragione, che utilità ha quindi Parrish? Perché a ‘sti writers è ancora permesso di scrivere certe bidonate di serie tv? Calmati G., calmati, sicuramente ci verrà spiegato tutto. Una cosa è certa: Lydia, nonostante quel che dicano gli Argent, non è rassegnata a lasciar andare via Parrish. Fa notare, infatti, che Marie-Jeanne non vinse sola, ma grazie all’aiuto di tante persone. Anche oggi, quindi, per vincere è necessario che tutto il branco –originale e acquisito- partecipi, in ogni suo membro. Solo uniti potranno sconfiggere il mostro.

Parallelamente alla narrazione di Gerry, le immagini che ci arrivano dalla scuola sono poco incoraggianti. Liam è ko perché manco a dirlo la Bestia gli ha fatto un culo tanto, ma a parte uno squarcio nel petto si riprende alla grande; Scott viene preso a botte ripetutamente e non fa una mazza per evitarlo; l’unica con un po’ di sale in zucca è Malia, che chiama Braeden, più per i suoi fucili che altro. Scopo di tutto: riconoscere l’odore della Bestia. E’ grazie a quello che Scott e Stiles riescono a trovare la macchina che contiene le scarpe di cenerentola. Big scoop: la macchina appartiene a Mason, le scarpe sono le sue. La bestia è effettivamente lui? Come è possibile che dai rilevamenti della scientifica l’impronta della scarpe fosse parziale e invece nell’auto le scarpe del ragazzo fossero imbrattate di sangue come se ci fossero state pucciate come un biscotto nel latte? Perché Corey porta via Mason? Vuole portarlo dal suo boss Theo (desaparecido in entrabi gli episodi) o l’interesse nei suoi confronti lo spinge a farlo scappare, per paura che lo uccidano? Perché mai in ‘sto telefilm una risposta non rimane tale più di quattro secondi prima di diventare l’ennesima cosa a caso? In pratica, bastava mandare in onda gli ultimi tre minuti dell’episodio per avere un minimo di quadra nella situazione.

Altri momenti degni di inutile menzione:
– G. che spera che Kira e Scott non copulino più nella vita ed ecco che ciò accade nella puntata successiva alla recensione nella quale ha espresso il desiderio. La vita la schifa, non c’è nulla da fare. Tuttavia è stato divertente vedere Kira brandire la spada (non quella di Scott…) a fine rapporto, immaginando che facesse inconsciamente a fettine il fidanzato.
– I puppy che no matter what devono limonare in ogni episodio. E allora inventiamoci che anche le chimere assorbono il dolore. Più lingua per tutti.
– Dov’è Theo? I DD? Deucalion? La lupa del deserto che appare e scompare in due secondi? La coerenza narrativa?
– La luminosità delle inquadrature costa? Perché sicuramente gli oculisti sì e se continuiamo così tra un po’ ci serviranno i visori notturni per vedere le puntate.
– Kira non c’è, ma chisselaincula.
– Scott non si preoccupa minimamente di mostrare unghie e zanne lupine davanti ai vari presenti in biblioteca. Tanto varrebbe trasformarsi completamente, no? Tanto c’è una bestia a piede libero, vuoi che i compagni si sconvolgano a vedere un werewolf?

Anche per oggi ne abbiam dette abbastanza, vi aspettiamo la settimana prossima. Lasciate un commentino, un mi piace o una reazione (assolutamente indispensabili *sarcasm*), risponderemo a tutti quanti Emoticon smile
Vi adoriamo incredibilmente, senza di voi tutto questo sclero non avrebbe senso,
un ululato di saluto.
-V. & G.

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