Teen Wolf 05×19 Recensione

Bentornati lupacchiotti!
Il gran finale è alle porte e quale miglior modo per arrivarci preparati se non rinfrescandosi le idee con la nostra recensione? Che grazie a dio scrive –V. in primo luogo, perché G. non si ricorda una mazza di quello che è successo. Addormentarsi in mezzo agli episodi non è esattamente il metodo migliore se poi bisogna pure recensirli.

Ripartiamo esattamente da dove ci eravamo lasciati, ovvero Corey che ha reso se stesso e Mason invisibili, così da portare il fidanzatino “in salvo” (nemmeno volessero fargli del male) dal branco di Scott. Chi se ne importa se è un bel bestione cattivo, quando è visto con gli occhi dell’amore? Mason non si capacita di essere davvero lui il mostro, sostiene di non essere nemmeno una chimera, tuttavia tra una chiacchiera e l’altra scopriamo che in effetti lui non era mai presente agli attacchi della Bestia. OPS. A interrompere questo momento amarcord arrivano nientemeno che i Dread Doctors, che rapiscono il nostro povero ragazzo.

Nel frattempo il branco di Theo affronta una disputa su chi dovrebbe indossare la prima maschera dei DD, quella rubata ad Eichen House e che non sembra regalare piacevoli visioni. Il prescelto sembra essere Josh, che però si rifiuta. Theo decide quindi di seguire le lezioni di vita di Deucalion (che non è debole e quieto come la sua cattura sembrava mostrare): “Assorbi il loro dolore, assorbi la loro vita, assorbi il loro potere. Tutto o niente”. In pratica, attacca il membro del suo branco per prendersi anche il suo potere ed essere più forte. Ciao Josh, eri troppo buono per sopravvivere in quel branco… Protetto dalla sua nuova potenza, Theo decide di indossare lui stesso la maschera che gli mostri il volto della Bestia: la quale si rivela, come da noi scoperto la settimana scorsa, non di per sé Mason, bensì l’originale, ovvero Sebastian Valet. What a big surprise.

Il pack di Scott, invece, è occupato a organizzare il da farsi: Stiles scopre che la Desert Wolf vuole farlo fuori, lo sceriffo Stilinski e Lydia organizzano un piano malefico (e di successo) per bloccare la fuga di Parrish dalla città e Scott pare finalmente essere guarito del tutto. Mentre stanno organizzando la squadra di ricerca di Mason, scoprono del suo rapimento e decidono di dividersi in gruppetti per ritrovarlo. Pur non fidandosi di Theo, gli propongono di collaborare per ritrovarlo. Vanno quindi in tutti i posti dove Mason potrebbe andare/essere portato.
Stiles e Lydia rimangono di guardia alla stazione di polizia, insieme allo sceriffo.
Melissa McCall viene lasciata di guardia in ospedale ed è proprio lei a fare la scoperta di come Mason possa essere la Bestia, pur non trovandosi nella lista delle Chimere Genetiche. E’ nato con la Sindrome del Gemello Scomparso: in parole molto barbare, ha mangiato il proprio gemello mentre erano nell’utero, il che gli conferirebbe il doppio DNA. Pretendiamo uno speciale di Discovery Channel che ci illumini sulla storia clinica di Mason.
Malia e Braeden aspettano armate in casa di Scott, circondate dalla polvere di sorbo per protezione e con una bella scorta di pistacchi da mangiare. Tuttavia si ritrovano ad essere comunque attaccate dalla sempre presente Desert Wolf: finirà mai questa battaglia infinita e francamente un po’ noiosa?
Corey e Hayden vanno a scuola a seguire le lez… ah no, a tenere d’occhio se si presenta Mason.
Kira prende i millemila pezzetti della sua spada e torna dalle Skinwalkers per farsi aiutare a comporre il puzzle. Queste promettono di farlo, in cambio di un prezzo da pagare: quale sarà? (Ma soprattutto, ci interessa?)
Parrish, finalmente rinsavito, si presenta dagli Argent per collaborare nel forgiare le armi utili ad abbattere la Bestia.

Theo racconta invece a Scott e Liam che i DD si portano sempre dietro un corpo di un soldato della seconda guerra mondiale, che era anche un lupo mannaro alfa: da questo i Dottori traggono un’enorme linfa vitale che gli consente di vivere da oramai innumerevoli decenni. Per tenerlo in vita sono però necessarie delle condizioni uniche: sotto terra e sopra delle correnti telluriche. Seguendo la mappa di queste ultime, il nostro terzetto trova una specie di casolare nel bosco in cui è rinchiuso Mason. Il ragazzo è collegato tramite una specie di mega siringa al nazista in salamoia e sembra impossibile per i nostri eroi liberarlo, perché prova un dolore lancinante non appena viene un po’ tirato il marchingegno.
Il tutto è reso inoltre più difficile dall’arrivo dei DD, che vengono aggrediti – verbalmente e fisicamente – da Theo: quest’ultimo, infatti, non accetta di essere considerato un insuccesso e vuole ribadire la sua cattiveria. Peccato che i Dottori non siano d’accordo, definendolo “un male banale”… Tuttavia gli riconoscono di aver imparato molto da lui come “errore”: hanno infatti capito che il male perfetto può essere ottenuto solamente corrompendo qualcosa (o, in questo caso, qualcuno) di buono.
E’ per questo motivo quindi che Mason si è rivelato una Bestia perfetta? A tal punto che nessuno era riuscito a capire – e nemmeno a immaginare – che fosse lui? Quel che è certo è che, mentre questa conversazione si sta svolgendo, Mason riesce a liberarsi della siringa e inizia la propria trasformazione in Bestia, senza l’ausilio di frequenze elettroniche: abbiamo finalmente ottenuto il “Successo”, come dichiarano i Dread Doctors.
Giusto in tempo arrivano però Parrish e gli Argent: dopo un breve combattimento col Segugio Infernale, alla Bestia viene sparato molteplici volte. Qui assistiamo al crollo della “corazza”, dell’aspetto del mostro, il quale si spoglia dell’aspetto sanguinario. Tuttavia sotto non vi troviamo il nostro Mason, bensì… Sebastian Valet, la Bestia originaria!

Che ne è stato di Mason? Che fine avrà fatto? Riusciranno i nostri eroi a salvare il loro amico e al contempo eliminare per sempre la Bestia?
Lo scopriremo nella prossima (e ultima) puntata! Noi non stiamo più nella nostra pelliccia da lupo!

Mostruosamente vostre,
-V. e G.

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