The 100 04×07 Recensione – Gimme Shelter

Buongiorno Serieskru! Chiedo perdono per il ritardo con cui esce la recensione, ma è stata una settimana piuttosto impegnativa. In Gimme Shelter ci portano a sondare l’interiorità dei personaggi, creando un episodio in cui, a livello di trama, non si avanza troppo.

A differenza delle altre stagioni, nelle quali a questo punto si era delineata almeno una intera storyline con fatti accaduti e risolti, in questa quarta stagione l’azione langue. E’ come se di idee interessanti per sviluppare la storia ve ne siano poche e siano centellinate lungo tutta la stagione per tentare di riempire ogni episodio. Siamo già a metà stagione e di fatto cosa abbiamo di sostanzioso sul piatto?



La pioggia acida arriva a bagnare la terra e coglie tutti di sorpresa, obbligandoli a stare rinchiusi per salvaguardarsi e di conseguenza obbligandoli a fare i conti con i propri fantasmi. In questo contesto troviamo Kane, Bellamy e una novità, Harper. Ho notato che in questo episodio hanno avuto premura di dare voce a qualcuno di nuovo, portando anche altri punti di vista nel quadro generale e l’ho trovata una pensata interessante, soddisfacente.

Kane vince il premio Padre dell’Anno nei confronti di una Harper che si trova improvvisamente disgustata da se stessa in quanto nel momento di panico ad inizio acquazzone si è messa in salvo senza preoccuparsi di portare al riparo altre persone. Non me la sento di demonizzare il comportamento di Harper: la ragazza è giovane, è nella guardia relativamente da poco e non ha lo spiccato senso di sacrificio dei protagonisti della serie, ma rispecchia l’essere umano. Harper ha il suo ruolo nell’Arca, è una ragazza altruista e generosa, ma è pur sempre umana e messa in una situazione di pericolo come quella che ha vissuto ha semplicemente messo in salvo la pelle. Ritengo sia una decisione plausibile e coerente, così come è sensata la scelta di farla sentire in colpa per ciò che ha fatto. Lei vorrebbe essere la versione migliore di se stessa e, pur facendo qualche errore, è sulla strada per riuscirci.

Un grande aiuto a superare i suoi rimorsi lo dà Kane che si conferma un uomo saggio che ne ha vissute abbastanza da aver capito come raggiungere la pace. I consigli di vita che dà ad Harper e a Bellamy in un secondo momento sono frutto dell’esperienza di chi si è trovato in quelle situazioni prima e che a posteriori riesce a vederle con la freddezza necessaria a non farsi affossare dai sensi di colpa. Così da una parte assolve Harper e dall’altra aiuta Bellamy nel suo complesso dell’eroe.

Il ragazzo, infatti, è dilaniato dalla colpa di aver causato dolore alla sorella e si sente impotente di fronte agli aventi che stanno colpendo l’umanità in generale. Non riuscire a salvare la sorella E due dispersi durante la pioggia acida porta il ragazzo ad un punto basso di fiducia. Kane prova a risollevare il suo morale tentando di ridistribuire le responsabilità che Bellamy assegna in toto a lui stesso, ma non ottiene la comprensione che sperava. Bellamy, pur affezionato e profondamente rispettoso dell’uomo, vede in lui ancora gli strascichi di quello che era e rappresentava al potere nello spazio e non manca di puntualizzare come sia colpa di Kane se la propria madre ha trovato la morte.

Per quanto riguarda la più giovane dei Blake, la situazione è arrivata al baratro. Costretta anche lei in una caverna angusta per superare indenne il temporale acido, la prossimità forzata con Ilian e i suoi continui tentativi di dialogo la portano al punto di rottura.

La disperazione la porta a decidere di gettarsi sotto la pioggia e di porre fine alle proprie sofferenze una volta per tutte e, se non fosse che il suicidio le viene impedito da Ilian, ci troveremmo a piangere per l’ennesimo personaggio di questa serie. L’intervento di Ilian la salva dalla morte, ma non riesce comunque a distoglierla dalla necessità di fare qualcosa che possa strapparla via dall’apatia che la avvolge e Octavia si trova, quindi, a pregare il ragazzo di farle sentire qualcosa affidandosi al sesso.

Solo nello scorso episodio, davanti alla scena Niylarke, pensavo “perlomeno ad Octavia fanno elaborare il lutto senza gettarla nelle braccia di qualcuno”. Quanto mi sbagliavo. Gli autori ricadono nella loro malsana abitudine di far risolvere i problemi dei loro personaggi femminili attraverso il sesso. Raven con Bellamy, Clarke con Niylah e Octavia con Ilian. Questa strumentalizzazione del rapporto sessuale come risolutore di problemi è dannosa e improbabile. Le persone lo fanno nella vita reale, è vero, ma per senso di autodistruzione. Che Octavia si rinsavisca dopo la notte con Ilian è alquanto strano, vedremo come si svilupperanno le cose.

Un altro personaggio nuovo che ha trovato voce in Gimme Shelter è stata Emori. La ragazza è da tempo presente negli episodi, ma non aveva mai avuto modo di parlare del proprio passato. Non che in questo episodio si sia capito qualcosa di quello che le è successo, ma di certo Emori non ha mancato di sconvolgere. Il suo personaggio mi lascia addosso sensazioni contrastanti: da una parte sembra innocua, complice la sua generale dimissione, dall’altra è la persona più disturbata vista finora. Se pensavamo che Murphy fosse l’esempio dell’egoismo e dell’autoconservazione, non avevamo ancora incontrato la sua ragazza. Emori è malfidata, egoista ed ha parecchie manie di persecuzione. Il teatrino pietoso che ha innalzato perché convinta che Clarke e Abby la volessero sacrificare per il bene comune è qualcosa di così tanto complesso e disturbato che tuttora mi chiedo come il suo cervello abbia potuto partorire una tale idea. Fatemi dire che Murphy, nel guardarla appena confessata la verità sull’uomo catturato, si è ben cagato nei pantaloni. La ragione si dà ai matti ed Emori tutta centrata non sembra.

Gli occhi di uno che riconosce che ha a mano una pazza.

Fatemi dire un’ultima cosa: CLARKE SI E’ LAVATA!!! Che momenti di emozione pura.

Ci sentiamo nella prossima recensione!

Sapete che, se volete, potete lasciarmi le vostre impressioni qui sotto nei commenti, su Facebook o Twitter, vi leggerò con gioia.

Vi ricordo che l’associazione Night Sky Events sta organizzando la prima Convention italiana di The 100 a Milano, 28 Maggio 2017 con nientepopodimenoche BOB MORLEY come primo ospite annunciato!

Passate inoltre dalle magnifiche affiliate per la serie: DeCentoBob Morley italian source» I’m gonna need a better reason. » I can’t lose you too. ϟ The 100Telesimo che ringraziamo infinitamente per la collaborazione. ❤️

May we meet again,

G. kom Serieskru

#The100