The Shannara Chronicles 01×10 Recensione

Eccoci qua a recensire (speriamo non) l’ultima puntata di The Shannara Chronicles. Ne sono successe di tutti i colori, il ritmo è stato piuttosto sostenuto e tutto sommato mi ritengo soddisfatta di quello che ho visto.

Quest’ultima puntata ci riporta ad Arborlon insieme al trio che finalmente ha trovato il Fuoco di Sangue e terminato la missione. Eretria è sopravvissuta e ha riportato indietro anche Amberle, liberandola dal limbo in cui si trovava nel momento in cui il Fuoco si è spento. In quegli attimi di solitudine al di là della realtà fisica, la principessa incontra colei che le ha sempre parlato, durante tutta la sua vita, l’Eterea. Grazie al confronto con lo spirito dell’albero, Amberle scopre la vera ragione che l’ha portata fino a lì: lei stessa è il seme, solo il suo sacrificio fisico permetterà all’Eterea di rigenerarsi e di ristabilire il Divieto.
Svelare una notizia di tale portata all’inizio dell’episodio è stata un’ottima scelta, che ha permesso alla storia personale di Amberle di prendere profondità e disperazione, soprattutto nei confronti di Wil. Tutte le azioni, le dichiarazioni e le decisioni che prende una volta tornata alla realtà sono tutte fortemente influenzate dal peso del destino crudele che di li a poco richiederà di compiersi.
Questo genere di sacrificio non mi ha sconvolto più di tanto, è uno dei vari clichè del fantasy classico, in cui generalmente l’atto eroico del protagonista per salvare la specie è proprio la sua stessa immolazione, che gli permette di essere poi ricordato per sempre come salvatore del mondo. Questo non lo rende in ogni caso un destino accettabile e ho provato veramente pietà per la principessa, forzata a prendere decisioni terribili e costretta ad una vita solitaria senza amore.
In particolare, il sacrificio di Amberle non è la morte vera e propria: la ragazza vivrà per sempre come anima dell’Eterea. Ciò non è comunque sufficiente a risollevare gli animi in quanto la ragazza deve dire addio a Wil in ogni caso. È proprio nei momenti con il ragazzo che si capisce la vera urgenza di Amberle, la paura di perderlo, il non riuscire a compiere il suo destino per debolezza, perché lui ha una tale importanza nella sua vita che se solo lo chiedesse, lei resterebbe con lui e lascerebbe il mondo a perire. Ed è per quello che nel momento topico, con l’assedio dei demoni al palazzo reale, con Allanon in battaglia contro il Dagda Mor, che la principessa si volta verso Wil e chiede a lui il coraggio di andare fino in fondo. Ovviamente sono rimasta di sasso, perché Allanon decapita il Dagda Mor nel preciso momento in cui Amberle varca la porta che la conduce all’interno dell’Eterea e non posso non domandarmi cosa sarebbe successo se lei avesse tentennato un secondo in più, se si fosse voltata a dare un ultimo sguardo a Wil. Ma ciò non è accaduto, anche in virtù di quanto detto sopra, Amberle non ha ripensamenti proprio perché sa che non ne ha neppure Wil.

Parallelamente, se per il destino dei presenti a palazzo sappiamo tutto, non abbiamo la minima idea delle sorti di Eretria fino agli ultimi minuti della puntata. Il trio, uscito dal Fuoco di Sangue, si trova a dover affrontare i troll abitanti i tunnel sotterranei ed è palese che fuggire in tre sia impossibile. Questo lo capisce per prima Eretria, che mette a servizio dei suoi compagni le sue doti di combattente per permettere loro di fuggire con le spalle coperte. La decisione che la rover prende non è più leggera di quella che la principessa prenderà di lì a poco: c’è in gioco anche la vita dell’umana, che per quanto la riguarda, non è più la sua sola vita, ma comprende la vita di tutti quelli che hanno bisogno della protezione dell’Eterea. Nei tunnel vediamo che Eretria per prima prende piena coscienza di ciò, cosa che in seguito farà anche l’altra protagonista femminile. Nel suo piccolo anche Eretria si trova costretta a dire addio a Wil, che ha sempre amato, ma per il quale non ha mai combattuto veramente. Solo al termine della puntata, anche per dare una speranza ai telespettatori che già si disperavano al sapere che solo il fesso è certamente presente in una s2, vediamo la ragazza viva, al cospetto di un uomo misterioso, che lei riconosce e che sembra sorpresa di vedere. Chi sarà mai questo figuro?

Un paragrafo a parte per dare un po’ di dignità ad un triangolo amoroso che secondo me è stato usato in maniera molto saggia e che grazie al grande demone celeste non si è rivelato una minchiata da scemi. A posteriori, considerando il destino di Amberle, l’amore di Eretria è l’unica cosa che rimane a Wil. Non ha genitori, non ha più uno scopo preciso, ha perso la ragazza che ama, non gli resta altro che tentare di salvare l’unica cosa buona che gli rimane e tener fede alla promessa che ha fatto alla rover, quella che sarebbe tornato da lei per salvarla, nel caso in cui ci fosse ancora qualcosa da salvare. Ed è così! Quindi corri Wil! Corri più veloce che puoi!

Unica nota stonata in tutta le serie: la storyline di Bandon. Viene ripetutamente indicato come il nuovo druido, potente e decisivo, e poi nella battaglia finale non passa a fare neanche un saluto, nè schierato dalla parte dei buoni, nè da quella dei cattivi. Semplicemente sparisce e la faccenda viene liquidata da Allanon e Catania con la semplice frase “lo abbiamo deluso”.
Palesemente ripiegato in extremis per fare il villain in una eventuale prossima stagione, non mi trova esattamente impaziente di sapere delle sue sorti.

Momenti degni di nota:
− La generale ironia di Wil. È un aspetto del personaggio che ho sempre apprezzato tanto, il suo fare battutine, il sarcasmo. Dolce.
− La sottile cattiveria nel trasformare Arion in un demone, costringerlo ad uccidere l’amore della sua vita e trovarlo poi a pregare il fratello di mettere fine alle sue sofferenze. Un genere di scena che a me piace molto, perché mostra come e quando sia beffardo e crudele il destino.
− Il momento in cui il mondo ha capito che il povero Re Ander ha più sfiga di me: quando la donna che ama, che lo ricambia e che ha promesso di sposare muore. Per mano dell’ex. Morto. Reincarnato in un demone senza ragione e pensiero critico. Sento il mondo ridere di gusto.
− La non così tanto epica battaglia finale. Dovuta sicuramente al fatto che ricreare un’orda demoniaca impazzita costa un patrimonio e già la serie non è stata economica di per sé, ma ho trovato piuttosto sbrigativi i combattimenti ecc ecc.
− E infine, il momento hot della settimana: Amberle e Wil nella grotta, prima di arrivare a palazzo. Il tutto avviene per la succitata urgenza di Amberle di vivere, improvvisamente, al pieno ogni minuto che ha ancora a disposizione con Wil, perché poi non potrà più stare insieme a lui. Approvo e promuovo il montaggio luce/buio, i fotogrammi, la musica. Un po’ brusco forse lo stacco all’after sex, che rimane comunque un momento molto dolce.

Le domande per la prossima stagione sono tante: riuscirà Wil a salvare Eretria (che sappiamo avere bisogno di lui proprio il giusto), scopriremo chi è il colui che comanda i troll? Amberle riuscirà ad avere un qualche momento con i suoi amici o è persa per sempre? Ander manterrà la pace con gli gnomi o la loro alleanza ha smesso di avere senso nel preciso momento in cui la guerra è finita? Allanon che fine farà? Bandon cosa ha in mente?

Personalmente non sarei dispiaciuta nel vedere una seconda stagione, spero proprio che MTV la rinnovi e che capisca che a confronto delle altre sue serie originali, questa è proprio quella venuta meglio.

Voto finale alla stagione: 8/10.

Manteniamo le dita incrociate e speriamo di ritrovarci su questi stessi schermi!
Un saluto grosso
G.

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