Fear the Walking Dead 02×11 Recensione

Bentrovati a tutti cari appassionati di Fear the Walking Dead! Questa settimana ci troviamo a commentare un episodio molto interessante e pieno di spunti di riflessione. Pablo & Jessica ha saputo regalarci scene molto tenere e sentimentali, per cui taglierei corto i convenevoli e mi lancerei nel presentare i miei deliri.

Prima di tutto in questo episodio vediamo, per la prima volta, la fredda risoluzione dei nostri personaggi nel voler fermarsi nel loro vagare e creare qualcosa di duraturo. Lo vediamo nella presa di posizione di Madison nel voler far si che il resort diventi la loro casa e nella felicità di Nick quando gli viene assegnata da Alejandro una abitazione dove rimanere. La ritengo una cosa molto importante nell’ottica della trama perché finalmente vediamo esaurirsi il momento di smarrimento derivato dal nuovo ordine mondiale e possiamo cominciare ad apprezzare le singole capacità di adattamento dei personaggi. Come già spesso abbiamo visto, ognuno di loro ha abilità e doti nascoste che non ha mai potuto utilizzare al meglio, non dovendo far fronte a difficoltà negli agi della vita quotidiana. Ora le cose sono diverse, ora la morte non è più un pensiero lontano alla fine della vecchiaia, ma è un pericolo sempre presente. Se già Madison si era eletta capo del gruppo mostrando un carattere forte, ora non ci sono più dubbi riguardo le sue capacità di leadership e tratta con il gruppo di sopravvissuti nell’albergo come se sistemare accordi di pace e convivenza fossero il suo pane quotidiano. Madison pone l’attenzione su una questione molto importante: ci sono persone vive fuori nel mondo che troveranno il resort prima o poi e non è detto saranno ben disposte come lei e il suo gruppo. Ha visto e vissuto gli orrori che la paura e la disperazione fanno scattare nell’animo umano e sa che non essere coesi è un lusso che non possono permettersi. Così riesce a convincere tutti gli occupanti dell’albergo che la struttura è un ottimo luogo dove stare e si impegna a liberarla dagli erranti che la infestano. Nel farlo Madison può contare sulla mente meravigliosa della figlia, che osservando l’oceano ha una idea che si rivela essere molto più rapida che uccidere uno zombie per volta: con l’aiuto di tutti riescono a raccogliere gli infetti sul molo, lasciandoli cadere in acqua in balia della corrente. Questo permette la creazione di un nuovo gruppo, ampio ed eterogeneo, ma con l’unico obiettivo comune di sopravvivere e proteggere la propria nuova casa.

Questo non è esattamente ciò che pensa Strand che non si sente appartenere a nessun luogo ora che Thomas è morto e la casa di Baja bruciata. Uno dei momenti più toccanti dell’episodio lo vedono protagonista, insieme ad Oscar e Jessica, la moglie convertita in errante dal padre durante la festa di nozze. Jessica è l’ultima infetta rimasta nel resort, l’unica a non essere stata uccisa ed è rinchiusa nella suite della luna di miele, protetta a vista dal marito che non si arrende all’evidenza di doverle dirle addio. Qui Victor ci fa commuovere, lui che ha dovuto uccidere il suo amato per non vederlo trasformare. Dice ad Oscar la verità, che Jessica non è più la stessa donna che era quando l’ha sposato e che è ormai persa. La proposta di aiuto ad Oscar è un grido di aiuto per se stesso, la fiducia che chiede all’uomo nel liberare la moglie dalla sofferenza è più che semplice gentilezza da parte di Victor, è vera e propria volontà di rinascita.

E volontà di rinascita è quella che spinge Nick a rendersi utile all’interno della colonia. Sa di aver causato problemi con la sua avventatezza, ma dimostra di essere furbo e di sapersela cavare (come sempre). Nel passato il suo essere tossicodipendente lo aveva allontanato dalla famiglia, lo aveva portato ad autodistruggersi, ora invece è motivo per lui di dimostrare qualcosa, di saper fare qualcosa. L’accordo di pace tra la colonia e il gruppo di violenti fuori è delicato e si fonda su uno scambio di ossicodone tra Alejandro e il capo. Ma l’oxi sta finendo e presto anche l’accordo sarà compromesso, così Nick aiuta a guadagnare tempo, giocando al piccolo chimico per creare nuove scorte di pillole. Un giovane Walter White in erba che conquista Alejandro, tanto da permettergli di avere una casa tutta per se nella colonia, essendosela guadagnata. Purtroppo non è sempre tempo di gioire e nel campo arriva la notizia che Pablo, fratello di Luciana, è morto. Se già non avevamo gli occhi lucidi per Strand, ecco quindi che ci pensano Nick e Luciana a metterci tristezza. Sì perché con Pablo si esaurisce la famiglia della ragazza, con la notizia della sua morte sappiamo che non è rimasto nessuno per la giovane da amare e su cui sperare. Così Nick le racconta di Madison e Alicia, che sono da qualche parte nel mondo e lo fa con affetto e malinconia, cosa che mi ha portato a pensare che l’andarsene da loro non sia stato facile come voleva far credere e che Nick sia dispiaciuto. Le racconta del padre e i due si aprono reciprocamente, consapevoli che forse speranza di amare ancora c’è, soprattutto dopo un limone del genere.

La domanda che ancora mi pongo è: ma Ofelia dov’è? Ma soprattutto, com’è possibile che il cellulare di Alicia sia perfettamente carico durante l’apocalisse e il mio si scarichi in due ore? Misteri.

Vi aspetto la prossima settimana e vi invito a passare da Fear the Walking Dead Italia!

Un morso di affetto a tutti,

G.

#FearTWD