- E’ confermato che la settima stagione, composta di soli 7 episodi, non uscirà prima dell’estate 2017. Questo non dipende dalla cattiveria degli autori, bensì dalle condizioni meteo: dato che finalmente l’inverno è arrivato, il clima estivo non è utile alle riprese. Queste sono quindi state posticipate per girare più tardi nel corso dell’anno e avere sempre scorci grigi. Sarà quindi impossibile terminare le riprese prima di febbraio.
- Gli autori hanno spiegato che i libri di Martin sono per loro lo scheletro portante su cui basare personaggi ed eventi. Lo scrittore stesso si è però ispirato al periodo medievale e ai nativi americani, mischiando ciò che più gli piaceva al fantasy.
- La stagione appena terminata è stata la prima a discostarsi completamente dai libri e a seguire un suo percorso davvero autonomo. Gli autori sono comunque sempre in stretto contatto con Martin, tanto che già qualche anno fa lui aveva loro rivelato le sue intenzioni col destino di Hodor e la storia che si celava dietro il suo nome. Tuttavia i libri e la serie si discostano in molti aspetti e gli autori si augurano che entrambi siano sorprendenti per gli spettatori/lettori.
- Iwan Rheon ha spiegato che il suo personaggio – Ramsay Bolton – è cattivo, ma amato perché prova gioia in tutto ciò che faceva: questa perfida consapevolezza colpisce lo spettatore.
- Kristian Nairn si è detto commosso dalla reazione dei fan alla morte del suo personaggio e si è scusato per averli fatti piangere. Sapeva che Hodor sarebbe stato ucciso, ma non si aspettava questo turbinio di emozioni e questa manifestazione di affetto: in un hotel ha trovato numerosi fermaporte con la scritta “Hodor”.
- La famosa “Battle of bastards” doveva inizialmente basarsi sulla battaglia di Agincourt tra inglesi e francesi, ma per questioni di budget si è infine ispirata a quella di Kenai. Gli autori volevano usare moltissimi cavalli, ma – a causa dei problemi di budget e della scarsa attitudine degli animali a correre addosso alle persone – è stato poi deciso di ricreare le pile di corpi umani, in cui è facile rimanere incastrati e morire. Sono stati usati 257 corpi per creare le pile, che dovevano essere continuamente spostate.
- Liam Cunningham ha dichiarato di non aver mai letto i libri e di non sapere della morte della principessa Shireen prima di leggere il copione. Ha amato lavorare con la giovane attrice che la interpreta e ha detto che tutti quelli con cui adora recitare vengono sempre uccisi!
- John Bradley ha affermato che, se potesse scegliere una morte per il suo personaggio Samwell Tarly, non ne vorrebbe una in battaglia. Al contrario, vorrebbe essere schiacciato dal peso dei libri che tanto ama, mentre si arrampica sugli scaffali per prendere quello collocato più in alto. Cunningham ha commentato che “la conoscenza è pericolosa”.
- Nathalie Emmanuel dice di non sapere quale sarà il futuro della sua Missandei, ma spera che continui a rispettarsi e sostenersi a vicenda con Daenerys. Si augura che la loro amicizia prosegua e questa coppia rappresenti ancora il potere femminile.
- Conleth Hill, l’attore di Varys, ha detto che se avesse a disposizione una rete di spie come nel telefilm le userebbe per fare del bene. E’ contento che in questa stagione sia emerso il modo di lavorare del suo personaggio. Inoltre l’aspetto un po’ comico del suo personaggio non è una sua interpretazione, bensì una precisa scelta degli autori, che a volte lasciano sul copione delle note davvero esilaranti.
- A Sophia Turner, parlando di Sansa, ha affermato di non aver detto a Jon dei Cavalieri della Valle perché voleva tutto il merito per sé. Su chi il suo personaggio preferirebbe sul trono, ha risposto che probabilmente Sansa vorrebbe essere regina del nord insieme a Jon, unendo la propria esperienza con la forte morale di Snow.
- Faye Marsay ha detto di essere molto timida e non aver mai studiato arti marziali, ma di essersi allenata a lungo con Maisie Williams per entrare nel giusto mood e prepararsi al ruolo dell’Orfana. E’ molto affascinata dalle teorie dei fan e in particolare è rimasta colpita da quella che vedeva l’Orfana e Arya come la stessa persona.
- Gli autori credono che i fan leggano troppo tra le righe e creino troppe teorie.
- Isaac Hempstead-Wright parla delle informazioni che il suo personaggio Bran ha ricevuto in questa stagione, soprattutto quella relativa al vero padre di Jon Snow. Bran probabilmente non sa il perché della rivelazione, ma sa che è suo compito spargere la voce e dirlo anche a Jon in futuro. L’attore si dichiara inoltre divertito di essere così famoso alla sua giovane età, ma di prendere la fama così come arriva.
- Alla domanda su chi gli attori credono e/o vorrebbero che salisse sul trono, le risposte sono incredibilmente variegate! Sapochnik non ne ha idea, ma vorrebbe tanto glielo avessero detto. Cunningham dice che, secondo Martin, il finale sarà agrodolce e ha l’immagine di White Walkers sul trono. Bradley ha paura di fare teorie e azzeccarci, col rischio di anticipare il finale a tutti; per lealtà, comunque, spera Jon Snow. Sempre per lealtà, la Emmanuel vota invece per Daenerys. Hill sostiene di saperlo, ma non può dirlo. La Turner vorrebbe Ditocorto, perché sarebbe divertente e intrigante. Rheon vorrebbe abbattere il sistema e istituire la democrazia. La Marsay dice Arya, mentre Nairn sceglie Brienne. Heampsted-Wright vorrebbe invece Jon sul trono, Arya e Sansa a picchiare gente e Bran seduto in un angolo.
Che dire, i nostri beniamini hanno parlato parecchio! Prima di salutarvi, vi lasciamo con un teaser della pre-produzione, che ci sta già facendo fremere e fare teorie… Come possiamo aspettare un anno? Rimanete aggiornati sulla serie passando da Game of Thrones ITALIA su Facebook!
Un saluto da San Diego, -V. & G.
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