Teen Wolf 05×14 Recensione

Teen Wolf 5×14

Premessa: io Teen Wolf non lo capisco. Per fortuna questa recensione prevede quattro mani, e almeno due sapranno effettivamente dare un senso alle mie illazioni inutili.
G. sei un disastro! Possibile che mi tocca fare la parte di quella seria che capisce le cose adesso?! Eh vabbè dai, faremo del nostro meglio…
Partiamo dal presupposto che il tema fondamentale delle ultime puntate mi pare potersi riassumere nel detto “chi non muore si rivede”, o come ormai abbiamo imparato, pure chi muore può sempre rispuntare.
Adesso non esageriamo… siamo a Beacon Hills, mica a Rosewood…
Ora voglio dire, è così complicato mettere la parola fine ad un personaggio e andare avanti a scoprire un nuovo capitolo di avventure? Già Teen Wolf non spicca per capacità di coerenza e logica, se inoltre si aggiungono in continuazione nuovi e vecchi personaggi si finisce per ritrovarsi in Grey’s Anatomy. Tanta di quella gente da seguire che si perde il filo del discorso. Proprio come ho fatto io ora, non mi ricordo già più dove volevo andare a parare.
Ho già detto che sei un disastro? Emoticon tongue Secondo me sei troppo dura con Teen Wolf: è vero che ci sono tante trame aperte (TROPPE), è vero che dovrebbero portarne avanti meno insieme, ma alla fine tutto torna sempre, in un modo e nell’altro… che poi non sempre noi due stordite lo si capisca è un dettaglio!
Comunque, volenti o nolenti, ci ritroviamo di fronte ad una squadra di personaggi variegati che fanno il loro ingresso, ancora o per la prima volta, a Beacon Hills. (Ma una frontiera al confine? Metal detector? Test antidroga? Body scanner? Ormai dovrebbero aver capito che quel luogo raccoglie solo psicopatici serial killer).
Oramai non funziona più manco lo strozzalupo e te vuoi usare questi sistemi da comuni mortali, tsé…
Per anzianità, inizio da un redivivo nonno Argent incredibilmente rinsavito dallo stato sanguinolento in cui si trovava, pronto per sciorinare tutte le sue conoscenze mitologiche e rispondere ai dubbi di tutti.
Davvero, hai visto nel giro di due puntate com’è tornato bello pimpante? Roba che nemmeno Di Caprio in Revenant…
Ed ecco che quindi impariamo che Parrish ha come unico scopo nella vita di combattere e distruggere la Bestia
(SCUSA??? E le sue docce con visuale panoramica dei suoi addominali dove le mettiamo?!)
e che quest’ultima non è altro che una versione pimpata di un licantropo. Ah. Tutti quanti in frenesia alimentare per la bestia, la bestia, ed è un altro licantropo. VABBE.
Beh, a una certa ora finiscono anche i mille possibili essere sovrannaturali utilizzabili. Comunque sia, a me non dispiace che sia una versione digievoluta di un licantropo: è un po’ un ritorno alle origini, ai famosi WOLF del titolo, che ultimamente scarseggiano. Tra l’altro apriamo le scommesse: chi sarà la famosa bestia? Io non sono buona a fare teorie, ma punto su qualcuno che già conosciamo piuttosto che su un nuovo personaggio.
Parrish, tesoro, a parte che mi auguro che tu possa sconfiggere il bestione, mi auguro anche che i tuoi vividi sogni VM18 con Lydia si possano avverare. Vi shippo sempre ciao.
Il nostro deputy va sempre più a fuoco, il momento è arrivato: va’ Parrish, salva Lydia, saltatevi addosso e procreate!
Proseguendo, ecco Deucalion completamente in balia di Theo. Legato e maltrattato, promette di aiutare un ragazzino a rubare i poteri di un super mostro in cambio di un paio di occhi.
E non sono un paio di occhi a caso… ma quelli del nostro true alpha Scott (ndr. Utilità nella puntata: vago per i sotterranei come Heidi per i monti)!!! Dici che Deucalion è un tipino un po’ rancoroso?
Come se noi fossimo fessi. Doppiogioco in vista, e stavolta Theo te lo meriti un po’.
Finalmente scopriamo perché il nostro amato veterinario è stato rapito!
(Deaton, meno male che sei tornato tra noi!)
Tra le varie specie che il vet cura, infatti, non ce n’è neppure una di convenzionale. Non un gattino, non un coniglietto.
Eppure ricordavo un paio di cani nella lontana prima stagione…
Troppo specializzato in medicina sovrannaturale, si ritrova a dover diagnosticare alla mamma di Malia una grave forma di depressione post partum. Ok, la figliola ti ha privato in buona parte dei poteri, ma pure io ho lasciato 10 chili in più a mia mamma, ma questo non vuol dire che voglia sacrificarmi in una notte di luna piena per tornare in forma. Sono passati ormai decenni, fattene una ragione e fai campare la progenie.
Progenie che poverina, si è resa conto di essere in un bel pasticcio. Mammina è piuttosto convinta di non volere eredi e Malia non è pronta per affrontarla ed uscirne salva. Theo non si rivela essere un bravo compagno di giochi, anzi, la vende per due unghie e la lascia sola, a crepare presumibilmente.
Diciamo che Malia non ha brillato proprio per vispezza fidandosi di Theo… ma insomma, tra quei due c’è talmente tanta tensione sessuale che probabilmente gli ormoni hanno un po’ influito sulla sua decisione. A questo proposito, confesso di shippare Theo e Malia in maniera folle: immaginate quindi come possa essermi sentita vedendo la mia ship naufragare grazie ad una pallottola in pancia… No, mio caro Theo, mi sa che questa non è una tecnica raccomandata nel manuale “Come rimorchiare una donzella”.
L’intervento del bestione interrompe poi la toccante scena di odio familiare e ci lascia in attesa di un secondo round. Anche perché senza luna piena pare non si possano avere i poteri indietro. Un po’ come cambiare una felpa senza lo scontrino. Nun se po’.
Spostandoci sul fronte giovani, mi sento di spendere un paio di paroline sul branco. Il più triste branco della storia dei branchi. Capitanato da Scott che ormai non si sa più se ci è o ci fa, fatto sta che lanciare l’hashtag #ThePackIsBack quando in realtà ne manca una parte è proprio geniale ahah
Diciamo che #ThePackIsAlmostBack sarebbe stato più appropriato. Sono però davvero contenta che finalmente il branco si stia riunendo: vederli divisi nella 5A è stata una sofferenza. Possibile che dopo tutti questi anni non abbiano capito che ciò che gli ha sempre permesso di vincere è l’essere uniti? Amici sinceri, pronti a tutto per aiutarsi? Insomma, il famoso detto “L’unione fa la forza” non è loro familiare? Adesso sembrano avere ritrovato la bussola: tra scuse, ammissioni di colpa, prese di responsabilità, istinti di lealtà e ricerche, eccoli di nuovo insieme. Ognuno acciaccato e sofferente a modo suo, ma senza più il timore di mostrarsi senza barriere agli altri.
Infatti l’unico momento che mi ha fatto esultare è stato vederli intorno al tavolo, planimetrie alla mano, alla ricerca di un piano per recuperare Lydia. Finalmente. Ho rivisto un po’ di voglia di rivalsa, un’unione che fa la forza. Tutti insieme per salvare colei che passa sempre le stagioni per fatti suoi, sull’orlo della salute mentale, a sentire voci e vedere spiriti, a fare docce silenziose e a suscitare odio nei confronti di infermieri al limite della legalità in ospedali che neanche American Horror Story. (Disclaimer: non ho mai visto AHS). Colei che però, anche grazie ai suoi fantasmi, a personaggi morti che tornano (novità), ha finalmente imparato ad essere un’arma letale. Probabilmente l’unica degna del gruppo. Senza dubbio la più utile.
Senz’altro si è rivelata la vera chiave di unione del branco. La nostra scream queen preferita è colei che, col suo urlo fantastico, ha riportato i nostri giovani sulla retta via: era ora! Adesso non resta che riprendere a percorrerla, per salvare se stessi e Beacon Hills per l’ennesima volta.
Daje Pack, salvate il soldato Lydia e andiamo a spaccare un po’ di culi in giro!

#TeenWolf