The 100 04×05 Recensione – The Tinder Box

Adorata Serieskru! Questa settimana inizio la recensione con un messaggio forte, astenersi deboli di cuore: The Tinder Box mi è piaciuto. Dall’inizio di questa quarta stagione di The 100 affrontavo ogni giovedì con un po’ di amarezza e terminavo l’episodio non sempre bendisposta. Oggi, invece, mi trovate “presa bene”: ho visto cose che mi sono piaciute, cose interessanti e cose necessarie. No, non stiamo parlando di Riley (traditore) e Ilian (stupido scemo).

Un episodio ESPLOSIVO e sì, so che faccio cacare a fare battute. Finalmente ho rivisto il The 100 di cui mi ero innamorata, il The 100 da respiro mozzato in gola, pieno di azione e con plot twist che lasciano senza speranza. Perché, diciamocelo, COSA CAVOLO FACCIAMO ORA CHE L’ARCA E’ ESPLOSA??? Dio solo sa quanto mi mancava questa sensazione di panico mista a trepidazione per l’ignoto, questa paura di non aver più un futuro e assi nella manica. Wow.

Same, Clarke, same.

Dovevamo capire che qualcosa di orribile stava per succedere a Raven dal momento che l’hanno fatta sorridere per 15 secondi interi e fatta volare per aria sotto le espressioni inebetite di Abby e Jackson. Insomma, la scena puzzava un po’ di scemenza e infatti Raven stava collassando in solitaria tra le convulsioni. Questo ci presenta uno dei problemi più grandi per la ragazza: il modo villano in cui Clarke ha fritto il chip dentro di lei non lo ha spento in maniera efficace e tutto il suo contenuto si è riversato completamente nel cervello della ragazza, che ora lavora al massimo delle sue possibilità e possiede tutta la conoscenza tecnico-scientifica di Becca. Se solo non stesse uccidendo Raven, questa notizia sarebbe da gioire in piedi sul divano, peccato che la controindicazione sia un ictus e il pericolo di rimetterci le penne.

E qui voglio novanta minuti di applausi per Raven e il suo infinito spirito di sacrificio.

Ancora una volta, senza pensarci due volte, senza minimamente preoccuparsi per la propria salute, Raven decide di aiutare gli altri. Rischierà la morte ancora, spremerà il suo cervello fino all’ultimo e lo farà perché non c’è altra ragione di vivere se non quella di salvare la sua gente. Grazie Raven, grazie di essere il personaggio più altruista e puro di tutto lo show. E ora portaci nello spazio a sintetizzare il sangue nero e torna sulla terra vincitrice.

Come preannunciato, il cavallo non aveva idea di dove doveva portare Octavia, ma un Ilian in versione stalker la trova stramazzata in terra e decide di arrivare ad Arkadia in tempo per salvarla. Il momento Clarktavia era qualcosa che non sapevo di desiderare, ma quando ho visto Clarke fare primo soccorso sulla giovane Blake ho deciso che sarei salpata con loro. Ed è l’unica Blake sulla quale accetto le tue labbra, Griffin, sei avvertita.

Comunque, scherzi a parte, l’arrivo di Octavia e il suo rivelare le prossime mosse di Azgeda spezza l’azione in tre linee narrative una meglio dell’altra: Clarke e Roan, Bellamy, Echo e Riley e Ilian nella Stazione Alfa sono stati sapientemente mescolati insieme in un crescendo di tensione fenomenale che si è concluso con il botto. Lol.

Una discussione che non era partita con le migliori premesse si è poi risolta al meglio. Nessuno è morto e nessuno è in guerra, Clarke e Roan hanno dimostrato di saper ragionare e di saper trarre il meglio da ciò di cui dispongono. Una tregua è ciò che serve a tutti, la consapevolezza che non si può bisticciare quando la Morte Radioattiva avanza porta loro a capire che bisogna fare fronte comune e concentrarsi sulle cose importanti. Avrebbero fatto 50 e 50 della Stazione Alfa, Clarke avrebbe imparato da Lexa ad aver cura di tutti i clan oltre che del suo popolo e ci sarebbero stati mille altri problemi, ma si sarebbero risolti a tempo debito. Tutte cose meravigliose, se non fosse per Ilian…

La parte migliore della storyline di Riley è che tutti si sono domandati perché diavolo Riley fosse con loro dopo tutto quello che ha subito da parte di Azgeda. E’ incredibile questa autoironia da parte degli scrittori verso loro stessi, insomma, le scrivono loro le scene, è ovvio che mandare un sopravvissuto a puntare un’arma contro il carceriere non fosse una scelta equilibrata e così è stato. Riley rischia di mandare a monte tutto il piano di Clarke e per una volta posso dire: Grazie Bellamy.

Hanno tentato in ogni modo di farcelo accettare per buono dopo il disastro di storyline della terza stagione. Hanno fatto dire ad ogni personaggio qualcosa di positivo nei suoi confronti (e quando toccava a Jaha legittimare Bellamy vi assicuro che erano brividi di orrore), ma da parte sua non ho mai visto un vero e proprio atto di pentimento. In questo episodio, nel suo tentativo di fermare Riley dallo sparare, nell’aprire il cuore ai suoi demoni, lì sono arrivata ad apprezzarlo. E’ stata la scelta giusta da fare e mi è piaciuto molto.

Fino ad ora le azioni di Ilian sono completamente ingiustificabili. Ok che è convinto al The 100 per 100 che la colpa del massacro della sua famiglia sia attribuibile agli Sky People, ma il ragazzo non trova pace. Il suo unico scopo è far fuori in maniera definitiva la tecnologia e appena mette piede ad Arkadia si trova come un bimbo al parco giochi. E’ estasiato dalla quantità di tecnologia presente e non vede l’ora di farne un falò, per cui si aggira tranquillo per tutta la Stazione, fa la spesa di elementi chimici e le da fuoco. UN GENIO. Signori e signore abbiamo un vincitore. Mi manca solo di capire come un Grounder cresciuto nella natura sia capace di comprendere come mescolare sostanze chimiche e decidere di dare fuoco proprio ai server per distruggere l’Arca, ma farò finta di nulla perché al momento ci sono problemi più gravi. WHOA.

La situazione è in un momento di stallo in cui non sembra ci siano alternative valide, le nuove alleanze sono già in crisi, i segreti nascosti fanno più danni di quanti benefici apportino, insomma, nulla di nuovo sul fronte occidentale. Mi mancava tutta questa adrenalina, questo brivido e ignoranza a palate. Bentornato The 100.

Altri momenti degni di nota:

  • Questo è stato l’episodio delle ship inaspettate: Clarktavia, Doctor Mechanic e Becho mi hanno riempito il cuore di gioia e ne voglio di più, di più, di più. Che spettacolo.

    “It’s a two seater, by the way. I drive, you cook. Sounds like a plan?”
  • Abby, il cui chip è stato fritto nello stesso barbaro modo di Raven, comincia a capire che anche per lei le cose potrebbero prendere un piega indesiderata. Durante la prima vera allucinazione vede Clarke completamente ricoperta di bolle darle le spalle davanti al razzo spaziale. La richiesta di aiuto della figlia è più che mai vera vista la situazione ad Arkadia e il panico di vedere la giovane Griffin in quelle condizioni è reale.
  • Vogliamo fare a gara a chi è più stupido e ignorante tra Jasper, Ilian e Riley? Sono qui apposta, ditemi a chi dareste il premio Fesso del Giorno.

 

The 100 torna questo giovedì dopo una settimana con il sesto episodio, mi raccomando, lasciatemi le vostre impressioni qui sotto nei commenti, su Facebook o Twitter, vi leggerò con gioia.

Vi ricordo che l’associazione Night Sky Events sta organizzando la prima Convention italiana di The 100 a Milano, 28 Maggio 2017 con nientepopodimenoche BOB MORLEY come primo ospite annunciato!

Passate inoltre dalle magnifiche affiliate per la serie: DeCentoBob Morley italian source» I’m gonna need a better reason. » I can’t lose you too. ϟ The 100Telesimo che ringraziamo infinitamente per la collaborazione. ❤️

May we meet again,

G. kom Serieskru

#The100