Top 5 moments of: Scream 02×12 SEASON FINALE

Ciao a tutti! Dopo aver sofferto le varie difficoltà dell’essere fuori dal mondo tecnologico, eccoci qua a commentare con estremissimo ritardo il season finale del nostro horror preferito targato MTV. Con questa stagione, Scream si è davvero migliorata tantissimo come serie, mostrando un’evoluzione dei personaggi e della trama davvero ben studiata. Gli episodi sono stati tutti molto avvincenti e ben delineati, anche se, ahinoi, dobbiamo proprio dirlo: si è persa sul finale! E’ proprio nelle ultimissime puntate, infatti, che il telefilm ha cominciato a perdere un po’ di incisività e logica, finendo per mostrare in modo forse troppo lampante chi fosse il killer e finendo per spiegarne le azioni nella maniera più semplice e banale possibile. Ebbene sì, la maschera è stata calata, rivelando il faccino di Kieran: avevamo indovinato, hip hip hurrà!

Sulle motivazioni però… beh, lasciatecelo dire, ne avevamo di migliori noi. Poteva essere un ennesimo fratellastro di Emma (però poi ci sarebbe scappato l’incesto con la stessa, ehw), un amichetto di infanzia, un macabro emulatore… invece è solo un amante che cerca vendetta per la sua fidanzata. Kieran e Piper innamorati. Mah. Tutto questo pathos attorno all’assassino, tutti i rimandi al passato dei genitori e poi abbiamo uno scontato motivo di cuore. Ci aspettavamo molta più creatività.

Nel complesso, comunque, la puntata è stata piacevole e ha mantenuto sempre un pizzico di giusta tensione, fino al balzo finale sul divano. Ecco a voi gli ultimi Top 5 Moments di questa seconda stagione!

  • Colpo di genio alla PLL: innamorati delle liars di Rosewood, ecco che i nostri eroi non solo sfidano apertamente il killer dandogli le coordinate geografiche del loro nascondiglio e invitandolo a unirsi, ma hanno anche la geniale idea regina di ogni horror: DIVIDERSI. Dobbiamo fare fronte comune contro l’assassino? Bene, dividiamoci: due da una parte, due da un’altra e uno lasciato solo a cazzo. Chiaro che non poteva finire bene, specialmente se il traditore è nel gruppo… Degno di nota anche il messaggino inviato a Stavo, giusto per farlo arrivare in maniera sospetta e farci prendere un mezzo infarto.

  • La foga di Emma e Audrey: lo confessiamo, per qualche secondo abbiamo sperato nel coniglio tirato fuori dal cappello. Il plot twist, la svolta che non ti aspetti, quello che non credi possibile perché ipotesi deliberatamente espressa dal telefilm ad alta voce: Audrey ed Emma vittime di un disturbo paranoico di coppia. Se da una parte risultava effettivamente impossibile, dall’altra quanto sarebbe stato interessante scoprire che le due amiche soffrivano davvero di allucinazioni e deliri che le rendevano in realtà le vere assassine? Il loro difendersi, perdonarsi, dipendere l’una dall’altra come sostegno per le reciproche paranoie e convinzioni, influenzandosi e “disturbandosi” a vicenda. Nel faccia a faccia con Kieran le due ragazze erano così esaltate da averci quasi turbate, spingendoci a credere sul serio a questa ipotesi.

  • L’interpretazione di Amadeus Serafini: c’è voluto praticamente il tempo di una stagione e mezzo, ma alla fine il buon Amadeus è riuscito a mostrarci come la sua recitazione non fosse davvero da cani. Probabilmente a lungo bloccato nel freddo e razionale Kieran (e nel gel per capelli), le sue interpretazioni sembravano sempre noiose, distaccate, pessime, senza il minimo coinvolgimento. Caduta la maschera del bravo ragazzo, abbiamo potuto apprezzare un nuovo personaggio: folle, insano, sadico, impulsivo, violento, ossessivo, delirante. Il ciuffo scombinato, gli occhi quasi fuori dalle orbite, il tono alto di voce, ecco che il killer mostra la sua nuova natura. Un Kieran che ammazza gli amici perché Piper gli ha insegnato quanto è divertente uccidere la gente. Un Kieran che vuole punire le due ragazze che hanno ucciso la sua fidanzata, facendole credere le colpevoli di tutti gli orrori. Un Kieran capace di uccidere il proprio padre. Un Kieran stalker e ossessionato. Un Kieran che però ha nascosto tutto questo dietro una facciata angelica di ghiaccio. Se da un lato quest’interpretazione ci ha fatto palpitare, dall’altro ci chiediamo: è davvero possibile stravolgere così tanto un personaggio? Per quanto malato possa essere Kieran – cosa che però NON è stata assolutamente affermata, tanto che il ragazzo è finito prigione e non in un istituto mentale – è accettabile e comprensibile che una persona presentata nella maniera più razionale possibile crolli poi nel giro di 30 secondi e perda completamente la testa, mostrandosi in un modo del tutto opposto?

  • L’innocenza di Eli: nota di merito al cugino Eli che, dopo un’intera stagione passata a comportarsi in modo losco, si è ovviamente rivelato l’esatto contrario di ciò che pareva: un pezzo di pane. Certo, tutte le rotelle in testa non doveva averle, eh… però non è uno stalker e non è un assassino, cosa apprezzabile di questi tempi a Lakewood. Poteva levarsi di mezzo e salvarsi la pelle, ma finisce per immolarsi sull’altare della verità, ricevendo come grazie la morte. RIP Eli, insegna agli angeli come fare colazione nelle case altrui.

  • La telefonata finale: Kieran è in carcere, mancano ancora 30 secondi alla fine del telefilm. Lo sentiamo scorrere nelle vene, è un presagio: sta per accadere QUALCOSA. Ecco lì infatti, lanciata come goloso bocconcino, la chiave di un’ipotetica terza stagione: una telefonata “dall’avvocato” rivela che Kieran ha osato mettere la maschera di qualcun altro. Chi è il vero proprietario? Mille idee ci frullano per la testa, senza riuscire a propendere per una piuttosto che per un’altra. Le più accreditate sono due: 1) E’ Brandon James in persona che rivuole la “sua” maschera, intendibile anche come “marchio” riconoscibile? E’ un’accusa per aver sfruttato indebitamente il suo nome, pur non avendone alcun diritto, a differenza di Piper che ne era la figlia? 2) E’ un altro killer – già probabilmente entrato in azione in questa stagione (come da noi ipotizzato tempo fa) o addirittura prima – a cui Kieran ha magari davvero rubato la maschera e che non vuole spartire il ruolo? Qualcuno che ha commesso altri omicidi con quel costume e non ama che Kieran gli abbia fregato la “fama” e la responsabilità per ogni omicidio? Tra le due ipotesi, sicuramente risulta più affascinante la prima, ma è in realtà più probabile la seconda per due motivi: se fosse davvero Brandon James l’autore della chiamata, avremmo già rivelato la sua identità, riducendo di molto il mistero nella prossima (eventuale) stagione; inoltre questo contrasterebbe con la figura di Brandon stesso, che ci è stato descritto per due stagioni come una persona innocente e non cattiva come hanno fatto credere per anni. Questo, ovviamente, assumendo che chi ha telefonato a Kieran sia un killer o comunque una persona colpevole.

Una nota di merito va anche al finale sereno, dove i nostri superstiti tentano di reinstaurare una parvenza di normalità, cercando ognuno il proprio posto nel mondo e con le persone che amano.

Quesiti aperti: quali morti sono di kieran e quali di un altro eventuale killer (vista la telefonata)? Perchè la prof scrive la storia di due sorelle folli? Chi ha lasciato la risposta nell’albero a Mamma Duval? Che cazzo hanno fatto i genitori coglioni in passato? La toccata e fuga di papà Duval che senso ha avuto? Quante vite ha Brooke che viene aggredita in ogni finale e si salva sempre?

Scream non è stato ancora rinnovato ufficialmente per una terza stagione, ma già potremo ritrovarlo ad ottobre con due episodi speciali per Halloween.

Tutto sommato ci possiamo ritenere soddisfatte da ciò che abbiamo visto e genuinamente curiose di vedere cosa altro riserverà il futuro. Tra maschere, sangue e telefonate di sconosciuti noi vi salutiamo e vi diamo l’arrivederci alla prossima stagione! Un grazie speciale a Bex Taylor-Klaus Italia che ci ha accolto tra le affiliazioni in extremis e che ci condivide sempre con grande entusiasmo!

Mantenete in caldo le ugole, screamers

-V. & G.

#Scream