“Dash e Lily” è la favola di Natale di cui abbiamo bisogno

Con l’avvicinarsi di dicembre e del periodo natalizio, sono stata colpita su Netflix da un trailer molto “red, green and sparkling”. Scambiandolo – erroneamente – per un film, l’ho aggiunto alla mia lista pensando di guardarmelo una sera appena uscito. In realtà, dal rilascio del 10 novembre, è poi passato qualche giorno prima che decidessi di iniziarlo, complice la realizzazione dell’errore e il pensiero “Oh no, un’altra serie che abbandonerò sicuramente dopo due puntate!”.

Ed è qui che mi sbagliavo. Perché invece sono stata catturata completamente dalla magia di “Dash e Lily”.

“Dash e Lily” è una breve serie di 8 puntate, ciascuna di circa 25 minuti, che però di fatto si configura come una lunga commedia natalizia. Gli ingredienti ci sono tutti: abbondanza di rosso, verde e luci, canzoni natalizie, amore, affetti, New York. A questo aggiungiamoci anche i tipici elementi del mondo teen: incomprensioni, primi baci, bullismo, desiderio di essere integrati, coprifuoco violati, problemi familiari, il contrasto generazionale ed etnico.

Anche la trama sicuramente non è delle più originali. Dash e Lily sono due adolescenti all’apparenza opposti che iniziano una sorta di “relazione epistolare” grazie a un diario delle sfide e una caccia al tesoro in libreria organizzata dalla ragazza. Sfidandosi e lasciandosi indizi per tutta New York, ma senza mai incontrarsi, i due ragazzi si mettono sempre più a nudo e si scoprono molto più simili del previsto…

E allora, direte giustamente voi, cos’ha di speciale questa serie? “Dash e Lily” è un vassoio di dolci pasticcini natalizi, che all’inizio gusterete con calma una puntata per volta per godervelo e farlo durare il più possibile, per poi passare ad abbuffarvi perché uno tira l’altro. I motivi ve li spiego subito io!

  • Il Natale divide: c’è chi lo ama alla follia e si trasforma in Elfo di Babbo Natale e c’è chi lo detesta e diventa un Grinch. Esattamente come accade in questa serie: da un lato abbiamo la coloratissima, ottimista, positiva, canterina, amante del Natale Lily; dall’altro troviamo il bisbetico, riluttante, solitario, polemico, avversario del Natale Dash. Quindi non importa quale sia la tua fazione: che tu stia intonando Jingle Bells di fronte all’albero già da un mese o che tu stia bruciando le decorazioni lungo le strade, qui troverai qualcuno che ti rappresenta. E chissà che alla fine tu non possa cambiare idea e passare al lato opposto!
  • La purezza della loro conoscenza senza social. Ebbene sì, c’è un’unica vera grande regola nel rapporto tra i due protagonisti: non si può ricorrere a internet o ad alcun social. Tutto si basa su sentimenti, emozioni, esperienze reali, pagine di carta, uso del proprio intelletto. A malapena si scambiano i nomi. Ora, non siamo chiaramente qui nel 2020 a fare i vecchi bisbetici che dicono che i social hanno rovinato i rapporti sociali, ma una cosa è certa: se si fossero cercati su Facebook o Instagram, il gioco e la conoscenza si sarebbero interrotti dopo nemmeno un giorno e non ci sarebbe stata alcuna magia nell’accompagnarli, quasi con candore, nella scoperta di sé.
  • Siamo un po’ tutti stati Dash o Lily. O entrambi. A chi, da adolescente, non è capitato di sentirsi emarginato? Quello strano e deriso? Senza amici? Che non ha mai avuto un* ragazz*? Con una famiglia ingombrante? O al contrario, avere dei genitori assenti? Avere un gruppo di amici a cui vuoi bene, ma non sempre ti ci riconosci? Far parlare gli altri per te? Con Dash e Lily puoi empatizzare perché, senza troppi eccessi o cliché, sono gli adolescenti che siamo (stati) noi.
  • Tutti abbiamo vissuto almeno un Natale di merda. Il mio, nel caso ve lo stiate chiedendo, è stato l’anno scorso, perché la combo lavoro + single da poco non aiuta. Tuttavia non mi sento azzardata nel dire che questo 2020 potrebbe candidarsi a Natale Infame per una buona fetta di persone. Ecco, se pensavate che questa serie terminasse con un Natale da sogno dei due protagonisti, vi farò un piccolissimo spoiler: la risposta è NO.
  • L’unione fa la forza: come in ogni storia che si rispetti, anche qui arriva il momento in cui i personaggi secondari parano il culo ai protagonisti e salvano la situazione. E la verità è che qui nessuno si tira indietro. Amici, fratelli, familiari vari, ex fidanzati, semi-sconosciuti, VIP: è impossibile non fare il tifo per Lily e Dash e non concorrere al coronamento di questa favola natalizia!
  • I Jonas Brothers. Signorsì, non avete le allucinazioni, avete letto bene: abbiamo una partecipazione straordinaria anche dei mitici Jonas Brothers! Quindi, a meno che non siate orribili esseri senza cuore o apparteniate a una generazione completamente differente dalla mia, vi ho appena dato una ragione valida ed essenziale per la visione di questa serie.
  • L’importanza di uscire dalla propria bolla: questo è l’elemento chiave ricorrente di “Dash e Lily”. I protagonisti, come buona parte degli adolescenti (e non solo), hanno paura di aprirsi al nuovo, al diverso, di mettersi in discussione, di superare i propri limiti. Trovano però, nell’altro, lo sprone per farlo: entrambi maturano e migliorano perché finalmente capaci di uscire dalla loro bolla protettiva, aprendosi al mondo esterno. Ecco, come regalo di Natale io auguro a tutti voi, qualora non li abbiate ancora incontrati, di trovare i vostri Dash e le vostre Lily.

La conclusione è tutta qui e forse è anche la ragione più importante per cui vi consiglio di vedere questa serie. “Dash e Lily” è una storia positiva, pura e luminosa nel periodo oscuro che stiamo vivendo. È più di una commedia natalizia, è più di una storia d’amore, è più di un semplice intrattenimento. È il grosso abbraccio caldo e confortevole di cui tutti noi, in questo 2020, abbiamo bisogno.

Merry Christmas,

-V.