Fear The Walking Dead 02×05 Recensione

Ciao a tutti! Come sono felice di recensire questo episodio! L’escalation di qualità continua ed è proprio piacevole seguire le disavventure di questo strambo nucleo familiare. Non avendo mai visto neppure un minuto della serie madre, per me ogni cosa che accade è motivo di stupore e finora non sono mai stata delusa dalle scelte degli scrittori. Trovo molto interessante il graduale allargarsi del focus della storia ad altri personaggi e altri luoghi. Per ora, bene così FearTWD!

Naturale seguito dell’episodio scorso, questa settimana ci troviamo nella base operativa del gruppo di pirati, dove Connor e Jack hanno portato i loro ostaggi, Alicia e Travis. Subito ci appare lampante la differenza di trattamento che viene riservato ai due. Alicia, infatti, si vede preparare bistecche direttamente dalle mani (sporche, che schifo santo cielo) dello stesso Connor, mentre Travis si risveglia in una cella. Che dire, accoglienza da 5 stelle per lui. Non è molto chiaro il motivo di questa disparità, ma ogni cosa trova spiegazione. Da una parte Alicia è destinata a diventare un membro importante del gruppo di Connor, prendendo il posto di Jack nel ruolo di ricercatore di imbarcazioni da predare. Questa responsabilità mette a disagio la ragazza che non vuole ingannare degli sconosciuti per poi mandare al recupero la squadra di pirati. Deve però continuare a fingere, facendo in modo di guadagnarsi la fiducia di Jack e scoprire più informazioni possibili. Nell’imparare il mestiere scopre che la Abigail si sta avvicinando al porto in cui fanno base loro e questo scatena in lei il panico: la nave sta tornando indietro troppo presto e questo sta a significare solo una cosa, che Reed non ha lasciato a terra i suoi parenti o che, peggio, li ha uccisi e chiuso così la pratica. La rabbia che Alicia sfoga su Jack mi ha lasciato a bocca aperta. Che botte da orbi! Alicia mena come un fabbro e Jack non può che difendersi (long live Heda). Continuo a sostenere che Alicia stia usando Jack per i suoi scopi, ma credo bene che lei non sia comunque totalmente disinteressata. Di vero c’è che Jack le ha mentito e ha causato la presa della Abigail, ma per il resto è sempre stato gentile e ha tentato di proteggere la ragazza. Lui di certo è perso. Sottolineando ancora quanto per lei la famiglia sia di importanza vitale, i ragazzi decidono di creare una sorta di diversivo e poi fuggire dal controllo di Connor. Per prima cosa scelgono un bersaglio navigante nelle vicinanze, comunicano la spedizione all’uomo e attendono che il gruppo parta per poi tagliare definitivamente la corda. La loro alleanza e il loro piano sarebbero anche validi, ma sulla Abigail ci sono sorprese in arrivo a cambiare le carte in tavola.

La prima sorpresa è che Reed non è morto. Ci dobbiamo sopportare un Jesse McCartey gonfio come un tacchino al Ringraziamento anche in questa puntata, ma perlomeno si rivela utile alla causa. In un dialogo tra lui e un Daniel professione crocerossina scopriamo che Reed e Connor sono fratelli e che la loro non era esattamente una famiglia da mulino bianco. Un padre violento, un figlio pazzoide e un fratello maggiore che farebbe di tutto per proteggerlo. Il racconto si prefigge lo scopo di risuonare come una minaccia, lanciata da un Reed solo, spaventato, in mano ad un gruppo di persone che non ha nulla da perdere, infilzato come un maiale allo spiedo. Purtroppo per lui la minaccia cade nel vuoto, Daniel non è certo tipo da abboccare a certe storielle, anzi, da quella confessione ricava un profilo psicologico piuttosto dettagliato su Reed. La stessa cosa non posso dire di Chris, che invece si fa abbindolare e comincia a cercare ossessivamente una soluzione al problema dell’ostaggio. Nel momento in cui noi telespettatori applaudiamo alla decisione di Madison di contattare Connor per riavere indietro Travis e Alicia, barattandoli per Reed, ecco che la sua merce di scambio si becca una pallottola in faccia per mano del ragazzino. Ad esprimere la mia reazione chiamo in aiuto Daniel, che la replica in maniera perfetta.

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Un vero leader si manifesta nelle situazioni più tragiche e questo permette a Madison di mettersi in mostra come tale. La fortuna (?) di Chris in questo caso è che Reed di risveglia come zombie e quindi in linea teorica nulla è ancora perduto e lo scambio si può concludere, cercando di far attenzione a non svelare al fratello la reale condizione in cui si trova al momento l’uomo. Mi sento di spendere due parole su Chris: non sappiamo se Reed stesse veramente cambiando in zombie sotto i suoi occhi o se in realtà il ragazzino ha mentito per giustificare l’atto brutale, ma è indubbio che la piega psicologica che sta prendendo non è positiva. Un conto è uccidere uno zombie che sta per nuocere a qualcuno, un conto è porre fine deliberatamente alla vita di un uomo e questo Chris lo sta facendo un po’ troppo spesso e un po’ troppo alla leggera. Madison ha capito la gravità del momento che il figlioccio sta passando e spero che lo aiuti a ritrovare un po’ di serenità.

In tutto questo, dov’è Travis? Nella cella, ok, ma perché? Travis è un uomo colto, potrebbe essere di grande aiuto a Connor, ma quest’ultimo è un uomo d’onore che mantiene la parola data. Un questo caso ad Alex, la ragazza asiatica che si è vista abbandonata in mezzo al mare insieme all’amico morente dopo che Strand ha tagliato la corda che teneva unite la zattera dei ragazzi alla Abigail. Vi ricordate che il grande interrogativo dello scorso episodio era “come diavolo fa Connor a sapere così tante cose sulla Abigail?” ebbene ecco la risposta: Alex. Recuperata dal pirata, la ragazza si è subito resa utile consegnandogli l’imbarcazione dei protagonisti e chiedendo in cambio di potersi occupare di Manawa. Cosa che non avviene perché Travis serve a Connor per riavere il fratello. Nel momento a cuore aperto tra Alex e Travis i due si rendono conto che alla fine non sono poi così diversi, avendo entrambi causato la morte di qualcuno che amavano. Hanno la possibilità di fare ammenda per il gesto nel futuro, cercando di migliorare e non lasciandosi andare alla crudeltà dell’egoismo.

Il momento dello scambio è epico. Reed incappucciato da una parte, Travis dall’altra. Entrambi vengono riconsegnati alle famiglie di appartenenza, ma la sorpresa è dietro l’angolo: basta che Connor tolga il cappuccio al fratello per liberare lo zombie affamato che è in lui e lo vediamo banchettare allegramente, mangiando vivi i suoi stessi compagni di scorribande.

L’addio di Alicia a Jack è più doloroso, perché la ragazza si trova nella posizione di distruggere il castello di menzogne che aveva costruito per ingannare il ragazzo. Jack prova a fermarla, a tenerla con sé, a convincerla a non tornare dalla sua famiglia, ma non serve a nulla. Ora che Travis, Madison e Alicia sono di nuovo insieme, il gruppo può riprendere possesso della Abigail e continuare la rotta verso il Messico. Sinceramente avrei voluto che Alicia si portasse appresso anche l’amico, ma al momento non sembra uno scenario possibile.

Cosa ne sarà di Jack ora che il gruppo di predoni non esiste più? Luis riuscirà a far passare tutti per il confine? Lo scopriremo man mano, per oggi passo e chiudo!

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Alla prossima,

G.

#FearTWD