Top 5 moments of: Game of Thrones 06×03

Devo ammettere che sono rimasto spiacevolmente deluso dalla poca intensità della puntata di questa settimana. Ci eravamo tutti preparati a qualcosa di grande dopo il risveglio di Jon Snow, le aspettative erano alte e in un certo senso, dal mio punto di vista, veniamo lasciati con un minimo di delusione.

La storyline di Daenerys si sta trascinando da tre puntate senza dare un vero tono al tutto, le vicende che avvengono ad Approdo del Re sembrano distanti e si limitano alla Cripta e alla Sala del Consiglio Ristretto e il colpo di scena su Dorne viene mozzato senza darci nuove spiegazioni. Nonostante tutto questo parliamo sempre di GoT e ci sono stati alcuni momenti di brio in un mare altrimenti abbastanza calmo:

  • Momento “I’m back bitches”: Jon Snow si sveglia e cammina come un semidio tra guardiani della notte e bruti, tutti sono felici, finche Tormund spezza la solennità del momento con una battuta sull’uccello di Jon (e non parlo dei corvi messaggeri). Ci godiamo il momento per come è: ce lo aspettavamo tutti ma è bello vederlo con i nostri occhi.
  • Flashback: se c’è una cosa di cui sono contento sono i brevi flashback che partono dalla storyline di Bran. Per quanto non abbia letto i libri, ma solo riassunti, teorie e storie per contestualizzare il vasto mondo di GoT prima della 1×01, ci viene data la possibilità di vedere recitate parti fondamentali della trama che conoscevamo solo attraverso la lettura. Ben fatto John RR Martin, e non hai nemmeno dovuto uccidere qualcuno!.
  • “Cercei, Cercei non cambia mai”: riprendendo una frase della saga Bethesda (spero di non essere l’unico nerd a capirla) non mi stupisco del fatto che Cercei ci abbia messo solo tre puntate per riemergere dalla walk of shame e ritornare la perfida manipolatrice che è sempre stata. Chi la ama o la odia lo fa per questo tratto quindi giusto così, welcome back.

 

  • I grandi assenti: forse per troppe puntate ci siamo chiesti che fine avessero fatto Gendry, Rickon e Osha e finalmente due di loro ricompaiono, anche se non nella migliore delle situazioni. Sinceramente non so cosa aspettarmi da questa evoluzione della trama, ma fossi in loro non godrei tanto volentieri dell’ospitalità di Ramsay. (Mi chiedo perchè il passatempo preferito degli uomini del nord, al di fuori degli Stark, sia ammazzare cani, poveri metalupini!)
  • Momento soddisfazione: Devo sicuramente riconoscere che il momento che più mi ha dato soddisfazione nella puntata è stata l’impiccagione di Holly. Con quella sua aria di sfida avrebbe fatto salire un po’ di violenza anche a Ghandi se fosse stato un fan di GoT. Tutto è bene quello che finisce male in questo caso.

 

Per questa settimana è tutto. Purtroppo non c’è stato tanto materiale come l’altra volta da discutere e apprezzare, ma confido nella prossima domenica, come sempre, visto che in una serie di questo calibro non ho ancora trovato due episodi “filler” uno di seguito all’altro.

Ciao a tutti,

L.

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