GliScleri consiglia: The End Of The F***ing World di Netflix

E’ quello che ho pensato quando ho premuto play al pilot di The End Of The F***ing World di Netflix, in piena sessione d’esami. Otto episodi da quasi venti minuti l’uno, per un totale di due ore e quaranta di pura e poco sana follia. In tre giorni l’ho finito (perché ok fuck this shit, ma io mi devo laureare prima o poi) e sono qui per parlarvene. Astenersi deboli di cuore, questa serie è piena di parolacce, sangue, famiglie disfunzionali e altre cose scioccanti. Buona visione <3

La trama

James ha diciassette anni e pensa di essere uno psicopatico. Alyssa ha sicuramente qualche disturbo. Lui non sente emozioni, è autolesionista e vuole uccidere qualcosa che non sia un animale, lei è una ninfomane, o perlomeno questo è quello che pensa lui.

Le loro famiglie fanno schifo, tra genitori morti o scomparsi, padri single invadenti, madri deboli e patrigni viscidi, le loro giornate sono noiose e gli scatti di rabbia non mancano mai.

Finché un giorno Alyssa non decide di scappare di casa e James la segue, pregustando il calore del sangue di lei nel momento in cui le taglierà la gola.

Scappano alla ricerca del vero padre di Alyssa, guidati da diciassette biglietti di auguri, e alla fine del viaggio troveranno loro stessi.

Perché ci piace

TEOFTW è crudo e diretto, con messaggi sbagliati e scene ancora più sbagliate, eppure nasconde un viaggio di crescita positivo e delicato, un percorso di otto episodi verso la scoperta dei sentimenti, della mitigazione della rabbia, dell’accettazione dell’altro e verso la presa di consapevolezza che la vita è un dono e le persone che ci stanno accanto sono un regalo bellissimo da non dare per scontato.

Le musiche sono una bomba, le luci e le inquadrature sono speciali e aesthetic af.

I personaggi, James ed Alyssa, sono due scoppiati, ma sono così veri che ci si sente istantaneamente attratti verso di loro, con un sentimento di soccorso e protezione che le crocerossine possono solo sognarsi. Loro necessitano scudo dal mondo che continua a far loro del male e noi vorremmo solo poterli proteggere.

I dialoghi sono veloci, secchi e geniali da morire. Alyssa, soprattutto, è una macchinetta di pensieri randomici affilati come coltelli. Lo humor è particolare, ogni tanto lascia basiti per la crudeltà di certe affermazioni, ma noi non stiamo molto meglio dei protagonisti e abbiamo apprezzato tantissimo.

(La scena in cui lei pensa a quanto sia a suo agio e si senta sicura con lui, mentre lui affila il coltello con il quale vuole ucciderla è qualcosa di poetico.)

Perché non ci piace

Come già anticipato, questa serie presenta innumerevoli scene crude e disturbanti. Immagini di sangue, morti, animali ammazzati, violenza e molestia sessuale, violenza in generale. Non è una serie facile e si guadagna un VM14 per via delle cose citate sopra.

Per me potrebbe meritarlo anche solo per James a torso nudo o per il modo raccapricciante in cui lui ed Alyssa si baciano, ma a quanto pare ci sono trigger più importanti

Dove trovarlo

The End Of The F***ing World è una serie britannica andata in onda su Channel 4 e disponibile dal 5 gennaio su Netflix. Riconoscerete Alex Lawther (James) per via del suo precedente ruolo in Black Mirror, episodio Shut Up and Dance, mentre Jessica Barden (Alyssa) la possiamo ritrovare in Penny Dreadful.

Se anche a voi è venuta voglia di sangue, parolacce e di partire per un viaggio di crescita dolcissimo, non vi resta che premere play! Fatemi sapere le vostre impressioni qui sotto nei commenti, su Facebook o Twitter, vi leggerò con gioia.

G.

#TEOTFW