La 1×12, dall’emblematico titolo #TeamLucifer, è stata infatti una puntata straziante e il mio povero cuore si è infranto molteplici volte durante la visione. Ci ha lasciati in sospeso, col fiato strozzato, in attesa spasmodica di sapere cosa accadrà, con la necessità fisica e psicologica di vedere che il nostro Lucy sta bene. Al momento voglio solo rannicchiarmi in un angolino ripetendomi che è andato tutto bene, solo che io ancora non lo so.
#TeamLucifer ha esplorato i sentimenti di ognuno dei nostri personaggi, facendo emergere le loro delusioni, le loro debolezze, la loro tristezza. Tutti gli attori sono stati bravissimi, tanto che ho potuto immedesimarmi in ognuno: il dolore era tangibile, reale. La maggior parte di loro sarà anche di natura angelica, ma in realtà sono tutti più simili agli umani di quanto vogliano ammettere: sono fragili, imperfetti, sensibili. A partire da Amenadiel, il fratellone tutto d’un pezzo, serio, burbero, integerrimo, che però prova davvero dei sentimenti d’affetto per Maze e si sente tradito quando scopre che lei lo ha solo usato. Maze stessa, però, è a sua volta delusa dai due fratelli angelici, dei quali è stata solo una pedina nella scacchiera dei drammi familiari.
A proposito di cattivi, chi è indubbiamente spregevole è Malcolm. “You are insane”, gli dice Lucy e come dargli torto. Spregevole, viscido, doppiogiochista, esaltato: ogni azione lascia il disgusto e non fa eccezione a questo la sua lucida follia, quella con cui decide di uccidere le persone, sacrificandole al diavolo, proclamandosi “Team Lucifer”. Bello mio, sono anch’io Team Lucy, ma non ammazzo né persone, né capretti, a manco formiche per lui. Mi sa che non hai capito molto bene. Inoltre non ti proclami fan e sostenitore di qualcuno per poi cercare di incastrarlo per omicidio, no?
Il finale mi ha traumatizzata. Chloe che vede il cadavere del reverendo accanto a Lucifer e gli punta la pistola contro, intimandogli l’arresto: gli occhi lucidi, la voce tremante, non sa se il suo amico e collega è davvero il responsabile dell’omicidio, preso dalla rabbia e dallo sconforto, o se c’è qualcosa sotto. Ha abbassato le difese con il diavolo, è eccentrico, è discutibile, ma di fatto è onesto e sincero. Non riesce a credere ai suoi occhi: lo stesso Lucifer che si è dichiarato vulnerabile di fronte a lei può davvero avere ucciso delle persone? E lui è incredulo, senza parole, incapace di realizzare cosa sta accadendo. Rassegnato alza le mani, in segno di resa, comprendendo che non è il momento di ribellarsi, di spiegare, di fare battute. Sa che la detective sta facendo quel che deve e non c’è spazio per l’amicizia ora.
Noi restiamo qui, col fiato sospeso, chiedendoci che ne sarà del nostro diavolo preferito, se ci sarà spazio per le spiegazioni, per i chiarimenti. Se questa volta sarà Chloe a salvare Lucifer, come in uno specchio che riflette la prima puntata. Una sola certezza: sublime l’interpretazione di Tom Ellis. Bravissimi tutti gli attori, in generale. Chapeau.
Vi lascio miei dannati, vado a godermi questo gran finale. Nel frattempo ricordatevi di fare un salto da Lucifer Italia e Lucifer The Fallen.
Tra le fiamme dell’Inferno,
-V.