Lucifer 02×03 recensione

Bentornati a tutti voi diavoletti con la recensione settimanale! Questo episodio mi è piaciuto molto, perché siamo tornati a vedere un parallelismo tra il nostro Lucifer e il caso poliziesco, spingendo il protagonista a un’ennesima umana riflessione su se stesso. Tra le tante cose che amo del telefilm, infatti, questa è una di quelle che maggiormente preferisco, perché è ciò che dà il giusto continuum al mondo divino con quello dei pezzenti su Terra. #PoraccioTiAssomiglio

Questa settimana Lucifer si trova a indagare su un novello vendicatore, ovvero qualcuno che ha deciso di fare il suo lavoro e punire coloro che se lo meritano. Un serial killer, infatti, ha deciso di vendicare le vittime di alcuni video imbarazzanti caricati su un sito internet di dubbio gusto. Roba che il social network Ask a confronto è un paradiso di gioia e felicità. Ebbene, su questo Wobble girano atti di bullismo e irrisori, pieni di cattiveria e infamità. Insomma, il primo a essere punito è un tale Nick Sand che aveva pensato bene di dar fuoco alle palle di un collega e riprendere il tutto col telefonino, giusto per renderlo lo zimbello dell’ufficio. Come giusto contrappasso, è morto bruciato vivo partendo proprio dal pacco.

Al secondo, Adam Wiser, non va molto meglio, tanto che finisce con un kg di mele nel gozzo, a riprodurre una scenetta erotica che aveva girato con un’insegnante, poi licenziata. Come dice Lucifer, questo “di certo dà un nuovo significato al termine gola profonda“. Grazie Lucy, grazie per condividere le mie stesse discutibili conoscenze cinemato-pornografiche. Il killer – il responsabile delle risorse umane, pensate un po’ che ilarità – cerca infine di uccidere anche la creatrice del sito, ma quest’ultimo misfatto viene impedito dall’accoppiata Morningstar-Decker, grazie a una montagna di panna montata. No scherzo, era della schiuma estinguente, che rovina in maniera plateale l’elegante completo del diavolo. Fossi stata in lui, avrei sclerato per molto meno.

Questa esperienza consente a Lucifer di rispondere a una domanda epocale che la Madre gli ha posto: ok che ti piace la vita sulla Terra, in mezzo agli umani, ma perché ti piace fare il lavoro di consulente? Inizialmente il diavolo stesso non sa rispondere, ma osservare da vicino il killer lo aiuta a trovare una spiegazione: perché gli piace, perché lo rende felice, perché è bravo a farlo. Esattamente come punire le persone, anche questo metodo più soft e legale lo aggrada. Non fa questo lavoro perché è costretto, ma perché è ciò che vuole. Anzi, perché in fondo è un modo di rendersi utile senza subire tutte le pressioni che aveva all’Inferno. Del resto

Nessuno sceglie di essere una discarica di peccati. Nessuno vuole essere un custode della sporcizia del mondo, a che pro? Assorbire tutto il peggio che l’umanità ha da offrire, giorno dopo giorno… ti cambia.

Per quel che riguarda la sua partner against crime, Chloe, ha anche lei le sue belle gatte da pelare, soprattutto per quel che riguarda le sue vicende familiari. Il suo tira e molla con Douche è infinito e, in verità, pure un po’ noioso: non dobbiamo mentire a nostra figlia, in campeggio non ci andiamo perché non possiamo fingere che vada tutto bene, però aspetta dai, forse sono troppo dura, è giusto che i nostri problemi non si ripercuotano su Trixie, andiamoci come al solito. Alla fine però è proprio Douche a prendere in mano le redini della situazione e dire con onestà le cose come stanno: è il momento di chiedere il divorzio.

Per quel che riguarda i nostri personaggi secondari, vediamo come tutti cercano di cavarsela. Se Amenadiel non sembra prendere benissimo la sua mancanza di poteri, vivendo in un porcile e bevendo ettolitri di vino, Maze non si dimostra troppo acuta nel pensare che questi siano chiari segnali di sesso di ripiego. WTF. La giovane si dimostra sempre più rancorosa nei confronti della Madre e spera di sbarazzarsene quanto prima, mentre nel frattempo continua le sue uscite con Linda Martin. La donna oramai sta perdendo tutte le sue speranze di riuscire a cavare un ragno da un buco da uno solo dei suoi tre amici/pazienti demoniaci, ma almeno guadagna gli sguardi languidi di un barista intraprendente. E vabbè, diciamo che così la vita proprio schifo non fa.

Ed infine lei, la nuova regina dello show, colei che cerca di oscurare Lucifer e rubargli la scena incasinandogli la vita: la Madre. Questa donna regala gioie in rapida sequenza, provocando il mio amore incondizionato verso la sua persona. Non dubito nemmeno per un attimo del suo essere stata una dea adulata da tutti, perché parliamoci chiaro: come si può non venerarla? Facciamo un breve excursus delle sue meraviglie.

  • Ha il coraggio di interrompere il figlio mentre si diverte con un’amichetta sexy e della cera bollente.

  • Ha il coraggio di andare a ballare sui tavoli del Lux per poi affermare candidamente di sentire un particolare formicolio alla jolanda mentre si struscia sugli uomini.

  • Ha il coraggio di affrontare un malvivente che la vuole derubare per strada, mettersi a disquisire con lui, far polemica e infine lanciarlo contro il muro ammazzandolo.

Diciamocelo chiaramente: se Bob Dylan ha vinto il premio Nobel per la letteratura, questa donna deve vincere come minimo il premio come Madre dell’Anno! Anche perché questa poveretta ha appena ricevuto una terribile condanna dall’amato pargolo: verrà rispedita dritta all’Inferno? Nah… Visto che il suo grande desiderio è quello di vivere coi figli, potrà godere di ciò a una condizione: restare per l’eternità tra gli umani che tanto disprezza, nel corpo e nella vita di Charlotte Richards. Il che comporta qualche effetto collaterale, quale un marito e dei figli… Ops, forse le fiamme degli Inferi da cui è fuggita non erano poi tanto male. Riuscirà la nostra eroina a sopravvivere?

Altri momenti random incredibilmente degni di nota:

  • Trixie con aria da vera dura badass che tiene testa a Douche. Almeno finché non la corrompe con la ben nota torta al cioccolato.

  • L’epico scambio di battute infuocate tra Lucifer ed Ella. Perdonatemi, non ho resistito neanche io.

  • Il famoso video delle palle infuocate: lo so, sono una brutta, bruttissima persona, ma potrei aver accennato un sorriso.

  • Lucifer che vuole toccare il pacco carbonizzato. E dai, chi non avrebbe voluto?

Che dire, anche per questa recensione è tutto amici e perdonatemi se come sempre sono in ritardo e le faccio luuuunghissime! Se vi va lasciate un commentino qui e poi passate dalle nostre pagine amiche Lucifer The Fallen, Lost in Series e The world of two fangirls. Cosa state dicendo? Non ne avete vogl…

Ecco, fate i bravi come vi ho chiesto e vedete di non fare arrabbiare il nostro bel diavolo… A presto,

-V.


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