Lucifer 2×01/02 recensione

Bentornati diavoli! Ci ho messo un po’ a tornare a recensire, perché mi sono fatta desiderare come il nostro bel Lucy sicuramente approverebbe… oppure più semplicemente perché sono pigra e lenta come una delle peggiori umane miserabili.

Lo so, detective, lo so. Bando alle ciance, passiamo a parlare di questo graditissimo ritorno, che ho aspettato come un bambino aspetta la notte di Natale. Lucifer non ci ha deluso ed è ripreso nello stesso modo in cui lo avevamo lasciato. Nel primo episodio di questa nuova stagione, l’azione riparte pochissimi giorni dopo il season finale e scorre piuttosto tranquilla, con l’obiettivo di tirare le fila di quel che sta accandendo e prepararci al futuro ben più scoppiettante. Maze è scomparsa, mentre Lucifer e Amenadiel danno la caccia a tutti i morti della città per trovare il corpo nel quale l’adorata mammina scappata dall’Inferno potrebbe nascondersi. Chiaramente in una città come Los Angeles la missione non è delle più semplici e Lucifer è terrorizzato che la madre salti fuori da un momento all’altro per ucciderlo. E’ talmente imparanoiato che ne parla sia con la dottoressa Martin e la detective Decker.

A proposito di quest’ultima… Chloe non si rassegna all’evidenza e si rifiuta di credere che Lucy sia davvero il diavolo. Ancora. Sa che l’amico era morto davanti ai suoi occhi, ha visto la sua miracolosa ripresa, conosce tutte le stranezze del passato, eppure continua a cercare una spiegazione razionale. Decide così di analizzare il sangue di Lucifer ed egli se ne rallegra, convinto che finalmente accetterà la realtà una volta provata. Peccato che il solito Amenadiel ricordi che non gli umani non possono avere prove del divino e interviene raccontando una balla astronomica alla detective, per convincerla di un disturbo mentale del diavolo. Ovviamente la donna non crede nemmeno a questo e alla fine decide di non fare niente: niente analisi del sangue, niente ricerche, niente di niente. Semplicemente decide di avere fede nel suo amico.

Questa visione le è ispirata da una nuova figura molto divertente dello show: Ella Lopez, un giovane medico legale super credente, chiacchierona e molto espansiva. Si prospettano un bel po’ di risate e la domanda nasce spontanea: come riuscirà Lucifer a salvaguardare i suoi spazi personali? Io lo capisco, perché la sua filosofia di vita è uguale alla mia: Vade retro, umano!

Sempre sul lavoro, segnaliamo la retrocessione lavorativa di Douche, che adesso è praticamente l’assistente di Chloe. Ed ecco di nuovo che si palesa il triangolo no, non l’avevo considerato. Maze ricompare dopo la sua breve sparizione e decide di farsi abbastanza gli affari suoi e crearsi una nuova vita “umana”. Assistiamo quindi alla nascita di una frequentazione tra lei e Linda Martin, che speriamo porti a un’amicizia spaccaculi. Ve lo dico: a me è già partita una supership per questa sisterhood! Infine, ecco ciò che tutti quanti aspettavamo: sul finale di puntata, ferita e sanguinante, appare… la Madre!

Il secondo episodio, ragazzi miei, è stata pura poesia! Divertente, incalzante, irriverente: stupendo. L’inserimento della Madre è azzeccatissimo e il duo con Lucifer scorre liscio come guidato da un magistrale direttore d’orchestra. Innanzitutto: che grandissima gnocca è la Madre?! Ok, tecnicamente quello non è il suo corpo, ma insomma… mica è infilata nel corpo di una carina o di una chiatta, eh no! Magra, bionda, sguardo felino, culo di marmo. Alziamo le mani!

Si presenta sanguinante, chiede aiuto, lancia sguardi di smarrimento al figlio e sbatte le ciglia sostenendo di non avercela col figlio carceriere, perché sa che non aveva scelta: non è stato lui a spedirla all’Inferno, bensì Daddy dearest. Soprattutto, sostiene di non essere intervenuta in merito alla cacciata di Lucifer dal Paradiso perché voleva proteggerlo. Almeno fino alla versione successiva: in realtà è stata lei stessa a spedirlo agli inferi, perché una madre a volte fa cose spiacevoli per il bene di un figlio. Io non ci credo nemmeno per sbaglio, visto lo sguardo satanico (è proprio il caso di dirlo) rivolto al cielo. Lo stesso Lucifer è più confuso che mai e non sa cosa fare. Passa un’intera puntata a cercare di dimostrare che la mammina è cattiva, per poi scoprire che non ci sono prove a sostegno di questa tesi. Detesta la donna, ma una chiacchierata con la detective lo spinge a credere a quello che la madre gli dice alla fine.

Vorrebbe rispettare il giuramento fatto a Dio, ma decide di ospitarla momentaneamente. Insomma, il bel diavolo non sa più come uscirne. Del resto, non è facile quando la Madre odiata da un’eternità (e potenzialmente letale per gli umani) gira sculettando con le sembianze di una figa che abitualmente ti faresti, indossa gli abiti sexy di Maze e poi addirittura se ne libera rimanendo nuda per strada. Madre e figlio non se ne fanno passare una, rispondendosi con sagacia battuta su battuta, ribattendo colpo su colpo. Per la serie: il dna angelico non mente.

La Madre, inoltre, dimostra di saperne una più del diavolo – ahahah battutona – riuscendo addirittura a fregare Maze. La giovane è incaricata di sorvegliare la mammina, tuttavia passa da carceriera a fessa in due nanosecondi: non solo rivela informazioni importanti, non solo si lascia incantare dalle parole dell’altra, ma addirittura riceve una capocciata epocale con cui viene messa KO consentendole la fuga. Try again, Maze.

Nel frattempo, un altro tassello molto importante nella storia è rappresentato da Amenadiel. Il fratello di Lucifer non se la passa benissimo al momento: nonostante abbia parzialmente ricucito il suo rapporto con un’offesissima Linda Martin, porgendole le proprie scuse, il povero angelo pare stia subendo un indebolimento/perdita dei suoi poteri. Lo vediamo sempre più vulnerabile, spaesato, indebolito e non riusciamo a capirne la causa. Sarà il Daddy dearest che lo punisce per non aver svolto al meglio il suo compito di riportare Lucy all’Inferno? O sarà qualche umana debolezza a influenzarlo, proprio come il fratello? Non vedo l’ora di scoprirne di più, perché tutta l’angelica famiglia riserva affascinanti sorprese.

Momenti random esilaranti:

  • La scenetta familiare al commissariato: ci sono una detective, un Douche e la loro pargola. I tre discutono in merito a un evidente opera di vandalismo perpetrata ai danni di una bambola. “Stavo cercando di dare a Tammy Piedini Fatati un nuovo aspetto.” “Le hai cavato un occhio!” “Non l’ho fatto apposta”. Ovviamente Lucifer approva la piccola assassina Trixie.

  • La nuova bambola: in seguito alla scenetta di prima, ecco quindi che Lucy, scavalcando qualsiasi gerarchia matriarcale, decide di premiare la bambina con ciò che realmente desidera: una nuova bambola da 200 dollari. Beh, diciamoci la verità: una bambola dotata di torta al cioccolato (“la sua preferita”) li vale tutti.
  • Il ritrovamento del cellulare sulla scena del crimine: “Sarebbe utile il cellulare della vittima?” “Sì” “Oh guarda, un cellulare!” Proprio una botta di fortuna, non c’è che dire! 😀
  • Lucifer che frega la coca: illusi che il diavolo sia adesso un bravo ragazzo? Beh, una piccola scorta di coca non ha mai fatto male a nessuno…
  • Lucifer in versione Enzo Miccio: tra gli innumerevoli talenti del nostro diavolo, ne abbiamo scoperto un altro: la capacità di guardare negli armadi con occhio critico, buttando gli abiti poracci e trovando gli outfit perfetti!

Adesso si apre solo un interrogativo: dato che la Madre si trova nel corpo di un famoso avvocato di successo, tale Charlotte, ed è in teoria viva, come gestiranno la cosa? La donna vivrà fintamente come Charlotte? Come si evolveranno i suoi rapporti con il figlio? Cosa cavolo capirà Chloe da tutto questo?

Si prevedono scintille, gente. Io aspetto i fuochi d’artificio! Adesso corrosubito a vedere la nuovissima puntata appena uscita. Voi prima passate dalle nostre pagine amiche: Lucifer The Fallen, Lost in Series e The world of two fangirls. A presto diavoli!

-V.


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