Once Upon A Time 07×05 Recensione – Greenbacks

Buona sera a tutti e ben ritrovati cari Oncers! Anche questa settimana ci ritroviamo per l’appuntamento settimanale con la recensione dell’episodio appena andato in onda di Once Upon a Time. Sabato notte è stato trasmesso dalla ABC il quinto episodio della settima stagione intitolato Greenbacks.

La puntata era Tiana/Sabine-centrica e ha permesso al pubblico di conoscere la storia di Tiana nella foresta incantata e di apprezzare il carattere e l’intraprendenza di Sabine ad Hyperion Heights. Comincio subito con il dire che mi è piaciuta molto. Avevo espresso il desiderio di conoscere meglio il suo background e il tratti del suo carattere fin dalla visione del primo episodio di questa stagione perchè intuivo che questo personaggio ha qualcosa da dare. Così è stato.

Cominciamo con il parlare della versione rivisitata della storia della principessa e il ranocchio. Nella foresta incantata la principessa Tiana e la madre sono in difficoltà economiche e in ancora in lutto per la morte del padre e del marito. Hanno un galiardetto del padre con un rubino che tengono come un cimelio in suo ricordo, secondo quanto detto questa pietra ha permesso ad un semplice cuoco di diventare re. Per sistemare le cose Tiana parte alla ricerca del suo principe, ma ben presto, dopo un incontro con Dr Facilier, capisce che la vera eredità lasciata dal padre non è una pietra, ma è dentro di lei: la sua forza, il suo coraggio e la sua determinazione.

Interessante il fatto che in Once Upon A Time, il ranocchio della fiaba è stato trasformato in uomo da una maledizione allo scopo di dividerlo dalla sua compagna ranocchietta. Tiana lo aiuta a coronare il suo sogno e tornare ranocchio per vivere felice insieme alla sua amata.

In più scopriamo che Tiana e Drizella si conoscevano abbastanza bene da molto tempo visto il loro scambio di battute all’asta al castello di Tiana.

Torniamo ora ad Hyperion Height e alle gesta del nostro magico trio. No, non stiamo parlando del trio di Charmed, ovviamente, ma di quello formato dai nostri Roni, Rogers ed Henry. C’è una scambio di battute fra di loro: Roni è sempre la solita irriverente. Mi piace moltissimo non c’è altro da dire. Prima fa commenti sarcastici sulle abitudini di Rogers e poi diventa “mamma orsa” nei confronti di Henry: prendendo anche il suo posto in un “appostamento” con Ivy.
Proprio quando è con Ivy trova una foto di lei versione “Regina” con un ragazzino che noi sappiamo essere Henry ma lei non lo riconosce: glielo dirà lui poco dopo appena gli mostra cosa ha trovato. L’episodio finisce per loro con questa scena e quindi ci sarà da aspettare la prossima puntata per capire le loro reazioni. Di certo sarà per loro scioccante, ma sarà interessante capire se qualcuno si “risveglierà” dalla maledizioni con questo indizio.

Parliamo ora della vera protagonista della puntata, Sabine: è un pieno di energia e porta nella vita di Jacinda quel buonumore, quella positività che le manca. Sinceramente trovo Sabine un personaggio migliore di quello di Jacinda, mi piace molto di più. Contrasta Victoria a testa alta e fa sempre la cosa giusta, nonostante anche lei agisca per il bene di Lucy: si capisce benissimo che sono molto legate. Ha coraggio, ha dei sogni, è positiva e cerca sempre di centrare i suoi obiettivi. Ha sempre un asso nella manica, un’idea. In questa puntata la vediamo sfornare le sue frittelle ed in qualche modo avviare la sua impresa, tutto va a gonfie vele finchè non ci mette lo zampino Victoria attraverso un suo sicario. Infatti quest’ultima da l’ordine di far incendiare la cucina. Jacinda se la prende con l’amica e se non fosse stato per Lucy si sarebbero perse per sempre. Bellissima la scena delle due ragazze davanti al furgoncino del cibo che Jacinda ha comprato per loro dal deposito mezzi confiscati con l’aiuto di Rogers. Una nuova opportunità, un sogno da realizzare e in cui credere. Ed eccoci attraverso le due amiche ritornate ai quei sentimenti di speranza a cui eravamo abituati nella prima stagione di questa serie tv, ma con una modernità in più che da una Seattle, una grande metropoli.

Alla stazione di polizia Rogers vede un detenuto con un tatuaggio raffigurante lo stesso simbolo che trova nel diario della ragazza scomparsa che lui sta cercando di ritrovare. Indaga ma arriva ad un punto morto.

Considerazioni finali:

  •  La scena finale in cui Sabine va a ringraziare Rogers per aver aiutato Jacinda a comprare il furgoncino è molto dolce. Ci vedo qualcosa in questi due, che ci sarà rivelata sicuramente nelle prossime puntate. Lo dico subito, io stravedo per questa coppia. Sono una CaptainSwan convinta ma questo è un altro Hook, che merita di trovare la propria felicità. I nosti CaptainSwan sono già felici a Storybrooke con loro pargoli. Sono totalmente pro Tiana / Wish!Hook – Sabine/Rogers. Si capiscono, hanno la stessa intelligenza astuta, sono svegli e andiamo gli sguardi e gli indizi ci sono.
  •  La scena è interrotta dal galeotto che li osserva e chiama, probabilmente, Victoria, per far sapere che c’è qualcuno che indaga sulla ragazza scomparsa. La scena ci fa un po’ paura, Regina all’epoca non aveva tutti questi “scagnozzi” in giro per Storybrooke al massimo Sidney Glass e lo sceriffo “50 sfumature di grigio” prima che ci lasciasse le penne.

  •  Ivy/Drizella è sveglia alla maledizione! Sa benissimo chi c’è in realtà, è in combutta con strega e sta prendendo in giro tutti perfino la madre. Questo personaggio per me si fa molto interessante. Nonostante negli ultimi episodi ci volessero far credere che fosse succube della madre, secondo me lei è cattiva come e quanto la madre ed è una villain per eccellenza. Non me ne vogliano le fan di Victoria ma almeno Ivy che una cattiva che si fa amare. C’è ancora molto da scoprire di questa storia.

E voi cosa ne pensate? Vi sta prendendo la storia?

Grazie per avermi seguito,

baci e #frittellediSabine a tutti

D. from Survived the Shows

#OUAT


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