Orphan Black 04×06 Recensione

Caro Clone Club! Se ripenso allo scorso episodio di Orphan Black mi prende malissimo. In soli 43 minuti sono riusciti a farmi passare dal sollievo alla disperazione più totale e tutto quanto si può riassumere in un solo nome: Evie Cho. Lei è la grande burattinaia in The Scandal of Altruism e si staglia prepotente come villain designato in questa stagione. Sto cercando di trovare le parole per descrivere questo episodio, ma è difficile quando c’è così tanto contro cui inveire. Di certo Orphan Black è tornato ai fasti del passato e questo non può che farmi felice.

Questione di altruismo

La trama della puntata si sviluppa ancora partendo dalla storyline di Beth, tornando indietro al momento in cui la vediamo uscire di casa armata e camuffata e la ritroviamo in seguito sconvolta e sporca di sangue. Gli interrogativi derivanti dal non sapere nulla di quanto accaduto nell’arco temporale mancante si sprecavano e in questo episodio trovano definitiva risposta, così come trova giustificazione il suicidio di Beth. Questione di altruismo, se vogliamo riferirci al titolo. Ed è esattamente per altruismo che decide di gettarsi sotto un treno, portata a credere che fosse l’unico modo per salvare le sorelle, per proteggerle da Evie. Già, perché benché Beth pensasse che il vero male per i cloni fosse la dottoressa Susan Duncan, in un confronto con la stessa ne scopre l’amore e la protezione, capendo che il vero nemico è Evie. Ci prova, Beth, ad ucciderla, spinta dalla rabbia e dall’odio, ma Evie la minaccia, giurandole di distruggere la sua vita, le sue sorelle, la famiglia, Paul… Beth allora si spezza e invece di mettere fine alla vita della donna decide di arrendersi e agire come sappiamo dal pilot.

Evie comunque non si arrende nel perpetrare la sua lotta ai cloni. Lei vede nel progetto Leda un’idea antica e sorpassata, ormai inutile. Per questo motivo vuole togliere di mezzo Susan e il Clone Club, per potersi fare strada senza ostacoli e scrivere una nuova scienza in cui le sue scoperte e le sue invenzioni sono la base fondamentale. Evie vuole essere una pioniera e nel farlo deve fare piazza pulita del vecchio intorno a sé. Non ci è riuscita ai tempi di Beth, ingannandola e usandola per i suoi scopi, ma ci prova ora attraverso Sarah e le altre. La questione è intricata e ha ripercussioni enormi. Da una parte Evie promette a Sarah di levarle l’impianto nella guancia, in cambio vuole tutte le ricerche di Cosima e Scott (e Delphine prima), mentre dall’altra parte Susan otterrà il genoma originale di Kendall con la promesse che la cura alla malattia della Leda venga loro donata e che i Castor vengano esclusi dalla sperimentazione. Per un attimo ho sperato che tutto andasse bene, che si potesse aprire un nuovo scenario e far procedere la storia in maniera positiva, ma mi sbagliavo. Evie fa rapire Kendall, tiene in ostaggio Cosima, mentre un virus all’interno dell’hard drive consegnato a Scott per trasferire le ricerche cancella ogni traccia di esse dai pc dei ricercatori. Così Sarah si trova ad avere Susan, ignara di tutto e innocente per una volta, mentre la giovane ingegnere mette definitivamente la parola fine ad ogni appiglio di speranza che potevamo avere, dando fuoco a Kendall e a tutto ciò che può essere venuto in contatto con lei nell’immediato.

Un’altro esempio di altruismo lo abbiamo dalla stessa Kendall Malone. Non è mai stata una donna facile da trattare, ha sempre avuto parole di disprezzo per chi non le andasse a genio, eppure non si ribella al destino che la sta per investire, come se capisse che non c’è nulla da fare. Sembra esserle chiaro che la sua ennesima ribellione porterebbe più problemi che soluzioni, così saluta Cosima, con un ultimo pensiero alla figlia e alle cloni e affronta la morte con una dignità incredibile che farà in modo che il suo personaggio rimanga sempre nei nostri cuori.

Come se non avesse già causato abbastanza dolore intorno a sé, Evie decide di infierire ancora, magari sperando che senza più alcuna speranza le cloni si arrendano in maniera definitiva a lei. Perciò, senza scrupolo alcuno guarda Cosima a terra e sgancia una notizia devastante, che aspettavamo da così tanto che ormai non speravamo più di ottenere: Delphine è morta. A parte che non le credo e non le crederò mai finché non avrò prove visive di quanto da lei sostenuto, questo è di certo uno di quei momenti un cui vorrei poter avvicinarmi a Cosima e abbracciarla, per infonderle un po’ di forza, ora che anche l’ultima sua speranza è andata in fumo.

Capolavoro il finale tra il presente e il passato, con Beth, Mika, Sarah e Siobhan, fino alla fine, con Beth che percorre un corridoio di luce, diretta ai binari che la porteranno via per sempre.

Altri momenti degni di nota:

  • Senza dubbio le scene tra Felix e Krystal. Lui vestito alla Sherlock Holmes, lei che gli spruzza in faccia lo spray antiaggressione, il tentativo di spiegarle vagamente le implicazioni tra il Dyad e i Neos. Insomma, promuovo a pieno queste scene humor che portano un po’ di allegria nello show, ma mi causano degli sbalzi di umore tra il ridere ed il piangere che il bipolarismo in realtà è una bazzecola a confronto.
  • Mi dispiace che Siobhan abbia perso la madre così in fretta, senza neanche aver avuto il tempo di recuperare con lei tutti gli anni perduti. Straziante il confronto con Sarah in cui la accusa di star facendo a lei esattamente quello che vuole evitare a sé, ma continua ad accettare le scelte della figlia e non si pone da ostacolo alle sue volontà.
  • La dolcezza di Scott che rivolge a Cosima la sua particolare visione della relazione con Shay. Il grande amore per Delphine non sarà mai paragonabile a nulla e questo ci distrugge nel profondo, soprattutto ora che sappiamo che la dottoressa francese è morta.
  • Sono l’unica che un po’ si è dispiaciuta di aver visto Ira preso e accantonato appena c’è stata la possibilità per Susan di vedere compiuti i suoi sogni su Leda?
  • Ricordiamoci che Cosima ha avuto l’accortezza di rubare ad Evie la robolarva. Speriamo che possa servire a qualcosa.
  • Grandi assenti in questo episodio: Helena, Alison e MK.

Rimaniamo così, senza nessuna speranza di vittoria, senza il genoma originale, senza ricerche e senza nessuna idea di come si possa ribaltare il fato. Ultimamente questo sembra essere un modus operandi piuttosto apprezzato dagli scrittori che si divertono ad arrivare fino al fondo e poi ripartire da una situazione in cui sembra non esserci più nulla da fare. Per cui, come al solito, rimaniamo in stand by e attendiamo con ansia la prossima puntata, incrociando le dita e facendo tutti gli scongiuri possibili.

Non bisogna mai far capire ad una gioia che la stiamo aspettando.

Vi saluto uno per uno, a presto

G.

#OrphanBlack

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3 Risposte a “Orphan Black 04×06 Recensione”

  1. Io mi domando: sarà davvero Cho l’apice della piramide dei Neos? Beth in realtà l’avrebbe uccisa a pugni se il detective Duko non l’avesse fermata in tempo (Cho aveva addirittura già perso conoscenza).
    C’è qualcosa che non mi torna. Credo che Evie Cho sia sì una villain, ma di transizione verso un altro villain molto più grande e molto più potente.
    Se il suo unico obiettivo fosse stato distruggere il progetto LEDA in ogni sua parte, perché mai si sarebbe dovuta giocare l’occasione di far morire Sarah con la tossina che la robolarva aveva espulso durante l’operazione? Avrebbe potuto benissimo approfittarne e poi far uccidere Cosima, lasciando che Siobhan e gli altri non dessero il materiale genetico alla Duncan, che sarebbe stata – come comunque è stata – la prima sospettata.
    Magari ha preferito aspettare per distruggere l’originale. Bene, perché non ammazzare anche Cosima, già che c’era? Perché non ammazzare Cosima e Alison già ai tempi di Beth?
    Senza dubbio Evie Cho vuole che la dott.ssa Duncan sia finalmente messa da parte e che il suo progetto sia abbandonato, questo è vero e sicuramente è per questo che punta a distruggere l’originale prima di ogni cosa. Lei vuole prendere il posto di Susan Duncan, ma dovremmo chiederci: questo posto è davvero l’apice della piramide dei Neos o c’è qualcun altro di ancora più potente dietro?
    D’altra parte nulla in OB è casuale e gli strazianti minuti finali fanno risentire le voci di Cho e Duko che dicono cose ben precise: la prima prospetta a Beth un futuro di perdite e dolori scatenato dai Neos (e sono le parole che le rivolge nel flashback in auto, quando Beth minaccia di ucciderla, alludendo a qualcun altro che prenda il posto di Evie o che è superiore ad Evie, questo non è specificato); il secondo spiega a Beth che ci tiene a tenere le persone che ama al sicuro (e ricordiamoci che a Kendall dice di essere invischiato in tutto questo fino al collo, ma non sembra che questo gli faccia tanto piacere).
    Frasi messe là per caso? Non credo.
    E come giudicare le espressioni facciali di Duko e Cho in quei tragici momenti con Cosima e Kendall? A tratti mi è parso di vederci persino del dispiacere, come fossero ordini che dovessero essere eseguiti piuttosto che loro libere decisioni: quell’ “Or Beth died for nothing” suonava più come un “salvatevi, restandone fuori, ora che potete”, piuttosto che come un “se mi sfidate, vi faccio tutti fuori”. Duko, dal canto suo, avrebbe potuto lasciare Kendall a morire di freddo, invece quasi con premura le porta una coperta: senza dubbio un gesto ancora più tragico, vedendo ciò che segue; per non dimenticare quel “Mi dispiace, ma è così che deve andare”.
    Anche Cho sembra quasi rimproverare Kendall, dicendole: “You should have stayed hidden”. In fondo a lei interessava scalzare Susan, se Beth avesse ucciso la dott.ssa Duncan, il progetto sarebbe stato chiuso e nessuno avrebbe cercato l’originale (dopo tutto, non è quello che la dott.ssa dice a Beth? Lei ama tutte le cloni e ci tiene a loro, non così gli altri e, morta lei, morto l’interesse per loro e per una possibile cura, oltre che per il genoma originale). Non potendo far fuori la Duncan, però, hanno fatto fuori quello con cui la Duncan avrebbe potuto continuare le ricerche: Kendall.
    Sarà proprio Cho la cattiva? Sarà invece un personaggio alla Aldous Leekie? È stato il “cattivone” della prima stagione, ma oggi avrei preferito quel cattivo – che alle cloni ci teneva veramente – ad una Cho, che ora come ora mi sembra terribile, ma domani chissà.

    1. Ciao! Grazie mille del commento 🙂 che analisi fantastica mi poni! Complimenti davvero! Tutte le questioni che sollevi sono valide e possono essere materia di ragionamento, soprattutto la parte in cui mi esponi tutte le situazioni che Evie si è lasciata sfuggire per far fuori tutti i cloni e seppellire definitivamente e letteralmente l’intero progetto Leda. Purtroppo non ho risposte valide e sicure su come procederà le serie, quello che posso pensare è che sì Evie voglia scalzare Susan dalla sua posizione di potere, ma che non abbia nei piani di uccidere ogni clone, perlomeno finché non si rivela un clone senziente e curioso. Lei vuole che rimangano nascosti, ed ecco, credo, la ragione dei rimproveri a Kendall e la minaccia a Beth. A questo punto della trama il solo uccidere Susan Duncan non sarebbe sufficiente, visto e considerato l’impegno di Cosima e Scott nel cercare una cura. Io credo che l’eliminare Susan ai tempi di Beth potesse essere un’idea valida, aggiungendo la scomparsa dai giochi della stessa e l’allontanamento di MK dalle altre cloni si potesse creare una sorta di situazione controllata in cui si avrebbe avuto il cuore del progetto Leda (Susan) morto e il Clone Club smembrato e innocuo. Sappiamo bene che i piani di Evie sono stati sventati, Susan non è morta, a capo delle cloni abbiamo Sarah che è agguerritissima e ha spronato tutte a migliorare e a diventare sempre più auto consapevoli. In questa situazione Evie, che è un ingegnere e dovrebbe avere grandi doti di problem solving, ha calcolato un’alternativa al piano e le conseguenze le abbiamo viste in questo ultimo episodio: Susan non è morta, ma ogni sua speranza di riuscita è svanita, ed è svanita per TUTTI quanti, con la morte di Kendall. Se mi permetti il giudizio, questo piano è addirittura più efficace del precedente, perché ha permesso che l’unica ad uscirne vincitrice sia lei, ora che nessuno può procedere a studiare l’originale o proseguire con dati già esistenti. Inoltre ha fatto delle cloni un esperimento personale, impiantando a Sarah il bot e cercando di modificarne il DNA. Se ci fosse riuscita avrebbe eliminato la donna, e dalla sua piccata delusione quando le fa notare che invece è ancora viva posso pensare che non se lo aspettasse neanche lei. Benché ci siano ancora da sistemare alcune questioni che preoccupano, ritengo comunque sia una situazione momentanea, OB ha sicuramente nella manica assi che neanche ci aspettiamo e si arriverà ad avere la situazione ribaltata in fretta.
      Per quanto riguarda la questione del villain, Evie è la punta dell’iceberg (come lo era Leekie in passato) e neppure Susan si può definire a capo dei “cattivi”. Come dice la stessa dottoressa “Il Neoluzionismo è un’idea e non si può fermare un’idea”, anche se al vertice deve esserci qualcosa o qualcuno che possa finanziare istituti come il Dyad, la Brightborn, Top Side ecc ecc
      Spero che il mio discorso non si sia rivelato troppo contraddittorio e sconclusionato, ma purtroppo, come anticipato, non ho risposte 🙂
      Ti ringrazio ancora tanto per aver permesso questo dibattito e ti invito a seguirmi nelle prossime recensioni, sono certa che riuscirai ad aiutarmi a portarle ad un livello di lettura più profondo e questo mi farebbe molto piacere! Inoltre, se nel mentre hai pensato a qualche nuovo scenario possibile o ragione presunta fammi sapere!
      A presto,
      G.

  2. Ciao! Sono io che ringrazio te per la risposta e l’ho trovata fantastica: mi hai spinto ancora di più a ragionare, a cercare un motivo, una ragione, una speranza, qualsiasi cosa a cui appigliarmi!!! Il bello di OB, però, è proprio questo: essere imprevedibile! Basta vedere un promo per farsi un’idea e poi, quando si vede la puntata relativa, si scopre che tutte le proprie congetture erano appunto solo film mentali! Ancora guardo il finale della puntata e cerco di capire il più possibile del comportamento di Cho e Duko, ma proprio non riesco a farmi un’idea solida e coerente! „smile“-Emoticon Scopriremo di più stanotte! 😀

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