Orphan Black 04×09 Recensione

Vi assicuro che la gioia e la soddisfazione che mi ha lasciato questo ultimo episodio di Orphan Black non ha eguali. Ho ottenuto tutto quello che speravo e questo significa solo una cosa: non sopravviverò al finale di stagione. I presupposti per un finale con i fuochi d’artificio ci sono tutti. Il terrore per quello che potrà capitare anche. Andiamo con ordine e vediamo di buttare giù due idee riguardo The Mitigation of Competition. 

*Spoiler Alert* Ovviamente sapete di cosa si tratta, ma non posso farci nulla, fangirlo tantissimo.

 

Chi la fa, l’aspetti

Ovviamente mi riferisco ad Evie Cho. Dopo puntate e puntate in cui sembrava invincibile, presente in ogni luogo e con un infinito numero di assi nella manica, ecco che la ruota gira e la schiaccia. Viene sbugiardata in mondovisione, mostrata per l’essere crudele che in realtà è, mentre il suo piano di salvataggio fallisce miseramente. Sconfitta, tra l’altro, che arriva per mano di un clone. Lo stesso identico clone che, vi ricordo, la donna aveva preso ripetutamente in giro e umiliato per via dei difetti fisici, lo stesso clone che la donna aveva arrogantemente snobbato e giurato non avrebbe mai ricoperto il vertice di un movimento potente come il Neoluzionismo. Ebbene, pare però che neppure un’asiatica presuntuosa sembri essere degna di quei vertici, soprattutto non ora che tutti gli altarini macabri e disumani delle sue sperimentazioni sono stati resi pubblici, tra eutanasia neonatale e selezione genetica. Fatemi dire che un’uscita di scena così non rende giustizia al tipo di villain che Evie Cho rappresentava e fintanto che avremo ancora un episodio da vedere, tutto può ancora succedere. Che sia stata sconfitta ne sono piuttosto sicura, ma non metterei una mano sul fuoco sul fatto che non abbia pronto un ultimo colpo di coda da sferrare. Vedremo. Anche perché ho avuto l’impressione che Evie si fosse accorta del pendente di Rachel e che abbia confessato apposta le sue intenzioni. Ma forse sono io che vedo cose inesistenti…

Sul carro dei vincitori (per ora) troviamo un quartetto che di armonico ha ben poco. Si potrebbe definire un’uscita a quattro non voluta, un appuntamento sgradito, ma necessario. Rachel e Ira, Sarah e Felix sono il fronte di azione rimasto sul campo e non hanno intenzione di collaborare neppure per scherzo. La medicina da mandare giù è amara per entrambi gli schieramenti, ma Evie è un nemico comune e gli screzi passati possono venire spostati in secondo piano, per il momento. Così finisce che, pur non essendo stati capaci di coordinarsi decentemente, troppo impegnati a credere che l’altro li volesse fregare, tutto si risolve relativamente bene. Rachel per un attimo mi ha fatto credere di essere pronta a cedere di fronte alla promesse di potere di Evie, di consegnare le altre cloni nelle mani della malefica solo per ritorno personale, e invece ecco la sorpresa. Rachel non lo fa e per una volta si riconosce nel Clone Club, di fatto riconoscendo una parità tra lei e le sue sorelle.

 

I segreti più impenetrabili sono nascosti in bella vista

Soffermiamoci sul grande dubbio di questi ultimi episodi: le visioni di Rachel. A parte che odio chiamarle visioni, perché quelle non sono visioni, non riesco ancora a decidere se si tratti di ricordi a lei indirizzati e vissuti da qualcun altro, oppure se sono vere e proprie scene vissute per lei, così che nell’osservarle passivamente si renda conto che c’è gente che ha pronto un qualche piano o schema di azione per ottenere qualcosa. Purtroppo non ho ancora capito cosa possa voler dire il cigno decapitato e per quale motivo è un simbolo che le viene mostrato spesso. Il cigno di per sé raffigura il progetto Leda, ma perché mostrarlo vicendevolmente vivo e poi decapitato? Le persone che vogliono comunicare con Rachel hanno un feedback delle sue azioni e quindi glielo mostrano così in relazione alle decisioni che prende? è un modo per condizionarne i comportamenti ed educarla? Tutto questo rimane per me un mistero, ma di certo c’è qualcuno interessato alla clone, che ne anela l’attenzione e interferisce continuamente con la tecnologia oculare in lei impiantata per farle sapere della propria esistenza. Dopo episodi interi ad urlarle di svegliarsi e di rendersi conto che quelli sono veri e propri messaggi in codice, finalmente Rachel lo capisce e lo confida ad Ira. Ci rimane ancora un episodio per scoprire la verità su questi segnali, un episodio per capire con chi abbiamo a che fare e perché.

 

Chi non muore si rivede

Ed ora è arrivato il momento di riversare su di voi tutta la mia gioia. DELPHINE IS ALIVE. Lo sapevo, mi era arrivata anticipazione da twitter, ma non ci credevo al 100%. Una parte di me credeva fosse un falso, creato per aumentare l’aspettativa su questa x09, anche grazie alla stessa Eveline che ha tweettato nel pomeriggio di giovedì un “Long time no see” pieno di significati taciuti e che poteva dire tutto e niente. Ho aspettato tutto l’episodio di rivedere i suoi capelli biondi e non nascondo la delusione di essere arrivata fino alla fine senza la sua comparsa. E invece, quando già avevo fatto pace con OB, accettando che le anticipazioni erano veri e propri fake, ecco comparire una figura di spalle, con una massa di onde bionde che le scende sulla schiena, seduta ad una scrivania. A chi scrive e cosa scrive? Chi le si avvicina? Tutte domande lecite e meravigliose, ma non importano ora perché Delphine è viva e io in quel mezzo sorriso ci vedo una voglia di battaglia che infuocherà il finale di stagione come mai prima di ora. Chi regge fino a venerdì? Non guardate me…

Altri momenti degni di nota:

  • Adele è troppo simpatica. Sotto litri di superalcolici e montagne di pilloline magiche è una donna estremamente intelligente e svelta. Vederla immersa tra i cloni, mentre cerca di razionalizzare la miriade di gemelle di Sarah è uno spasso. Purtroppo però, benché strafatta continuamente, è comunque troppo sobria per riuscire a capire la verità senza impazzire e Felix la allontana delicatamente, cercando di tracciare una linea indolore tra lei e la vita incasinata dei cloni. Spero di rivederla nella quinta stagione.
  • Cosima la vedo stremata. Ho già provveduto a mettere in guardia gli autori. Un passo falso nei confronti di Cosima e sguinzaglio Helena versione Leo di Caprio contro di loro. OCIO.
  • Donnie: ho finito gli aggettivi per descriverlo e in questo mi aiuta Helena. Donnie è un porco ahah. In senso affettuoso, ovviamente, ma tra la reazione da allupato appena fuori dal carcere e la scena con lui legato in terra tipo caccia selvaggia, ha ragione Helena nel dargli del maiale arrosto.
  • Helena in vero stile Robin Hood salva gli Hendrix dai Neoluzionisti e mi fa gridare “OLIVER QUEEN WHO???”. Innegabile quanto la sua presenza sia mancata nel clima generale della stagione, ma c’è da apprezzare anche la consapevolezza di non sapere trattare un numero elevato di personaggi. Per cui, ben venga un allontanamento momentaneo per far in modo di non disperdere la trama, così che il ritorno poi si possa rivelare fenomenale come il suo (e quello di Delphine ovviamente).

    Hawkeye levati che fai ombra.

Ribadendo la mia gioia, vi aspetto la settimana prossima per commentare l’ahimè finale di stagione, sempre sperando di sopravvivergli per riuscirci!

Vi saluto uno per uno, a presto

G.

#OrphanBlack


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