The 100 04×11 Recensione – The Other Side

Bentornata mia cara SeriesKru! Ormai mi pare di essere bipolare: una settimana prima spaccherei tutto e abbandonerei la serie, la settimana dopo sono vagamente soddisfatta e quindi sotterro l’ascia di guerra e mi calmo. In The Other Side, undicesimo episodio di questa quarta stagione, troviamo, finalmente, un po’ di gioie, poi vi spiegherò quali, e facciamo i conti con alcune storyline che arrivano definitivamente al capolinea. Si comincia a fare pulizia e ordine in vista del finale di stagione, cosa che dà un senso di risoluzione agli eventi (il che non fa mai male). Inoltriamoci allora.

Iniziamo dalle gioie:

Il bunker è stato aperto. In barba a quella capretta sale e pepe di Jaha, Bellamy trova in Abby un’alleata e trama nell’ombra per aprire il bunker, essendo stato imprigionato da Clarke, timorosa che potesse riuscirci davvero. Il primo appunto che faccio è ad Abby: cosa ci ha significato il voltafaccia durante l’ascesa se poi alla fine è d’accordo con la decisione di condividere il bunker? Mistero. Tutto si riduce al fatto che Kane ne è rimasto fuori e lei non può permettersi di perderlo. Va bene così, se non avesse fermato sua figlia dal diventare Commander non ci sarebbero stati tutti sti problemi, ma cosa vado a pretendere pure io…

Devo dire che ogni scelta presa da Bellamy in questo episodio mi ha soddisfatta, come ha tenuto testa a Clarke, come le ha ricordato ogni altro momento difficile, ogni leva affrontata, ogni volta che hanno avuto paura del futuro. Si riduce tutto a quella paura anche questa volta, con l’eccezione che qui non si sa cosa c’è oltre e non lo si può neanche immaginare. E’ questo che Bellamy vuole che Clarke capisca, che questa volta l’ignoto non è una delle opzioni da affrontare. Il rimanere fermo sulla sua posizione anche di fronte ad una pistola puntata è quello che fa cedere le fragili resistenze di Clarke e che la fa desistere dal suo tentativo di sabotare il piano di Bellamy. Il bunker è aperto, i Blake sono riuniti. C’è stato un momento nel quale ho pensato “Bell tieni un piedino nell’apertura del bunker che Clarke ti chiude fuori”, ma ciò non è accaduto. Grazie grande demone celeste.

Vogliamo già preparare una statua a Octavia? Nella situazione orrenda in cui si trova non tentenna un secondo e si affida ciecamente al fratello, di cui non ha nessuna notizia e che potrebbe non riuscire nell’impresa che si è proposto. Eppure non passa neppure nell’anticamera del cervello di Octavia la possibilità di fallire, certa con tutta se stessa che sì, quel piano s’ha da fare. Quanto ho festeggiato quando il bunker si è effettivamente aperto e i fratelli si sono riabbracciati. E’ uno dei rapporti più forti dello show, benché bullizzato da scelte sbagliate, rancori, momenti difficili, i Blake trovano sempre il modo di ricordarsi quanto valgono l’uno per l’altro.

Nel bunker Octavia continua imperterrita ad essere il personaggio migliore della stagione imponendo le sue volontà come vincitrice del Conclave. Finalmente delle promesse mantenute e della coerenza senza colpi di scena e trame nell’ombra. Basta fare gli imbecilli. Si deve sopravvivere? Ecco come si fa. Octavia riuscirà ad ergersi a “Heda” nel bunker? Non lo so, ma spero almeno che possa avere voce in capitolo, e parecchia anche.

Stessa dose di epicità anche per Raven, che è un’altra delle gioie di questo episodio. Lei sta continuando gli studi di preparazione alla tuta che la porterà nello spazio, eppure il suo inconscio non è convinto che la morte sia per lei una valida alternativa. E’ per questo che entra in gioco un personaggio stupendo che purtroppo ci ha lasciato: Sinclair. Io lo ammetto, lo adoro con tutto il cuore, la sua morte mi aveva lasciato distrutta e rivederlo, ritrovare il suo legame speciale con Raven mi ha riempito di gioia.

Quanto sono belli insieme? Quanto bene vuole Sinclair alla piccola Reyes? E’ il padre che Raven non ha avuto, il mentore che ha perso, il suo angelo custode. Dico così perché Sinclair si presenta come antitesi a Becca e nella mente di Raven parte una guerra civile. Seguire le promesse effimere di Becca o rimboccarsi le maniche e continuare a vivere come le suggerisce Sinclair?

LA MORTE è uno spreco del talento di Raven che realizza un modo piuttosto particolare per salvarsi. In parole povere, le serve tempo per far in modo che il suo cervello riesca a recuperare sulle lesioni che l’utilizzo intensivo da perte di Becca le sta lasciando, così si fa congelare, riduce il suo metabolismo interno al minimo utilizzo per il tempo necessario a rinsavire, dopodiché fa in modo di rianimarsi. Facile no? Raven sa quello che fa, vuole vivere, lo ha sempre voluto: era l’unica meccanica zero-g con un problema al cuore, è disabile per colpa di una pallottola che le ha lesionato il midollo, ma non si è mai fermata. Non ci riuscirà neppure il suo cervello in conto alla rovescia per l’autodistruzione. Ora Rae vogliamo vederti tornare a Polis, al sicuro nel bunker con gli altri.

Le gioie vi sembrano tante? Avete ragione.

Jasper in questo episodio mette fine alle sue sofferenze. Lo fa in modo indolore, guardando a una terra che ha sempre osservato con ammirazione e sorpresa e che lo ha distrutto nell’animo. Jasper era già morto da due stagioni, sempre più perso nel baratro di una depressione che sarebbe stato un ottimo spunto di riflessione, un modo per trattare il disturbo mentale e renderlo umano. Non ci sono riusciti gli scrittori, ahimè, e hanno reso Jasper un fantasma, un personaggio facilmente odiabile e giudicabile, un personaggio che, io per prima, mi sono ritrovata a mal tollerare e a sperare che finalmente venisse accontentato nel suo desiderio di morte. Non sono triste per lui, perché la morte è quello che è sempre stato convinto di desiderare e ha ottenuto ciò che voleva. Mi dispiace per Monty che assiste inerme alla dipartita del suo migliore amico, di una parte della sua famiglia.


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Considerando che ora ogni clan ha a disposizione 100 posti nel bunker, come si evolveranno le cose? Ma soprattutto, ERAVAMO ALLO STESSO PUNTO PRIMA DELLO HIATUS! Dobbiamo ricominciare daccapo una mezza stagione???

Sapete che potete lasciarmi le vostre impressioni qui sotto nei commenti, su Facebook o Twitter, vi leggerò e risponderò con gioia.

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Vi ricordo che l’associazione Night Sky Events sta organizzando la prima Convention italiana di The 100 a Milano, 28 Maggio 2017 con ospiti, Jessica Harmon e Jarod Joseph! Le vendite stanno per chiudere, affrettatevi ad assicurarvi un pass per la partecipazione!

Passate inoltre dalle magnifiche affiliate per la serie: DeCentoBob Morley italian source» I’m gonna need a better reason. » I can’t lose you too. ϟ The 100Telesimo che ringraziamo infinitamente per la collaborazione. ❤️

May we meet again,

G. kom Serieskru

#The100