The 100 05×02 Recensione – Red Queen

Bentornata mia amata Serieskru <3 prima di iniziare questa seconda recensione della stagione e prima di parlare di Red Queen devo fare una piccola parentesi: sono senza pc e sto scrivendo dall’iPad collegato ad una tastiera esterna con layout inglese. Se dovessero mancare accenti e se tutto dovesse risultare uno schifo a livello di scrittura, perdonatemi. Quello che conta e’ la sostanza, no? Quindi iniziamo con le cose che contano.

Ah, a quanto pare non ci saranno neppure gif, quindi la sostanza dovra’ essere molto buona, no pressure.

Non ho ancora idea di come strutturero’ questo discorso, perche’ Red Queen e’ si stato un buon episodio, ma non mi ha fatto strappare i capelli. La storyline nel bunker non mi fa tenere gli occhi aperti di notte dall’impazienza di scoprirne di piu’ a riguardo per cui capite che trovare le parole e parlarne non sia una passeggiata.

Mi aggrappo alla storyline di Kara per fare una riflessione sugli Sky People. Parliamoci chiaro, l’idea del bunker nasce proprio male di principio: mettere insieme un sacco di persone agli antipodi per educazione e credenze sociali, metterle in un luogo chiuso per un periodo di tempo ignoto di anni e’ folle. Tanto piu’ che quelle stesse persona hanno provato ripetutamente a convivere in qualche modo fallendo miseramente ad ogni occasione. La convivenza tra Grounders e Sky People e’ un’utopia, ma la cosa peggiore e’ che la colpa e’ sempre degli Sky People. Mi spiego: i Grounders possono essere un popolo sanguinario e retrogrado (detto poi da chi insomma? Giudicare queste cose e’ sempre delicato), ma almeno e’ ubbediente. Ai Grounders la soluzione del bunker fa schifo quanto agli Sky People, anche loro pensano come gli altri di meritarlo di piu’, ma cio’ non toglie che nel momento in cui sono guidati da qualcuno che rispettano e temono, i Grounders diventano un popolo ordinato e leale. Ora, prendete con le pinze questa affermazione, abbiamo visto tentativi di colpo di stato ai tempi di Lexa (amore mio), ma in generale la fede terrestre verso una figura di potere e’ qualcosa che li rende un popolo gestibile.

Gli Sky People no. Gli Sky People venderebbero  pure la nonna per ottenere quello che vogliono e guarda caso, ogni volta che si raggiunge una tregua, a romperla c’e’ di mezzo uno Sky Person. Sono arrivata alla conclusione che la supposta superiorita’ intellettuale del popolo del cielo li porti a credere di meritare piu’ di chiunque altro e che questa loro legittimazione ad essere migliori li spinga a qualsiasi cosa pur di prevaricare. Perche’ io mi dico, e’ mai possibile che nessuno di loro la’ riesca ad accettare che la situazione sia nammerda per tutti?? No, se un Grounder soffre, allora uno Sky Person soffre di piu’. Se un Grounder ha fame, allora uno Sky Person ha fame di piu’. E cosi’ via dicendo. Kara decide (come poi qualcuno di nostra conoscenza aveva deciso prima di lei) che il Popolo del Cielo meritasse il bunker piu’ degli altri e cosi’ chiude la porte in faccia a tutti quanti, lasciandoli a morire di fame. Ah ma sei simpatica.

Una cosa che sopporto poco e’ questo leit motiv blindato che non cambia mai. Non c’e’ apertura mentale mai (tranne che in Lexa, sempre sia lodata), ma se da una parte e’ quasi prevedibile (i Grounder sono un popolo che potrebbe essere detto “primitivo”) dall’altra si auspicherebbe un minimo di tolleranza, anche paternalistica. E invece no. Gesu’ dammi la forza di sopportarli tutti che io da sola non ci riesco.

Detto questo, vedete pure come le cose sono cambiate appena Octavia ha mostrato un minimo di polso, guadagnandosi il rispetto a suon di gole tagliate. Non ci sara’ un grounder che si sognera’ di mettere in discussione la Blodreina, perche’ troppo attaccato alla sua pellaccia per rischiare. Invece, gli Sky Peolpe si’. E ne abbiamo le prove, con Marcus Kane che varca l’ingresso dell’arena di sangue. E’ quasi prevedibile che una persona misurata e calcolatrice come Marcus si trovi a venire giudicato di fronte ad una regina spietata e sanguinaria. Perche’ quella e’ la sua natura. Possiamo solo immaginarci che genere di governo riuscira’ a stabilire Octavia, ma di certo viste le premesse possiamo gia’ imaginare che non sara’ qualcosa che potra’ trovare l’approvazione di Kane.

Questa in Red Queen e’ stata solo un’occhiata rapida alla vita nel bunker e siamo ben lontani dallo scoprire che altro orrore potra’ saltare fuori.

Il viaggio nel bunker ci ha mostrato anche qualcosa di piu’ carino e felice: le ship.

Se prima ero sconvolta da Abby e Marcus ai ferri corti, proseguendo con l’episodio ho potuto calmarmi e tornare tranquilla. Il modo in cui Marcus ama Abby e’ qualcosa di cosi’ tenero e anche il mio cuore di ghiaccio si trova a sciogliersi di fronte alle parole dell’uomo. Ho apprezzato tanto che abbia ammesso di essere debole, sdoganando cosi’ i clique machisti per cui la donna e’ quella dai sentimenti delicati e l’uomo e’ orso. Marcus ammette di aver agito per debolezza, perche’ i sentimenti per Abby sono cosi’ profondi che lo spingono a volerla accanto a lui per renderlo migliore. Di fronte a certe ammissioni, io calo le bragh- volevo dire, io calo le armi. Marcus fammi tua.

Dopo averlo sospettato per mesi e mesi, finalmente abbiamo la conferma che i Mackson sono canon! Jackson e Miller sono la vera novita’ della stagione, a meno che quello che sospetto sia un’amicizia particolare tra Niylah e Octavia non diventi realta’… Incrociamo le dita!

Infine, diamo l’addio ad uno dei personaggi piu’ controversi della serie: Thelonius Jaha.

FINALMENTE SANTO CIELO!

Non faro’ discorsi commoventi su quanto fosse un personaggio vero e complesso, su quanto la sua fine sia stata eroica o altro perche’ io non lo soportavo piu’ da intere stagioni e questo momento auspicato arriva tardi e mette fine allo strazio. Siamo onesti e ammettiamo di aver riversato su Jaha una caterva di improperi piu’ e piu’ volte. Per cui, finalmente s’e’ levato dai maroni, hip hip hurra!

Per questa settimana è tutto, vi invito a seguire dalle nostre affiliate per la serie DeCento e Telesimo, e a commentare con me questo episodio su Facebook o Twitter, vi leggerò e risponderò con gioia.

May we meet again,

G. kom Serieskru

#The100

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