How To Get Away With Murder 03×11 Pagelle – Not Everything’s About Annalise

Bentornati signori e signore nel delirio legale che più ci destabilizza e che fa sentire oramai tutti noi del criminali!

Dite la verità, non avete avvertito anche voi un senso di nausea e un lieve giramento di testa sentendo elencare tutti i morti connessi al regno Keating? Ecco, io personalmente non sono più troppo certa dei miei alibi e, come Asher, sono sprovvista del passaporto per emigrare. Bene, ma non benissimo.

Tuttavia nel turbinio di emozioni e avvenimenti qualcuno che ancora mantiene un briciolo la retta via lo troviamo, quindi ci accingiamo a giudicarlo con la consueta imparzialià che ci contraddistingue… o no?

  • Bonnie Winterbottom: 8 – Bon Bon di Malizia

Non deve essere facile vivere per anni sotto la confortevole (?) ala protettiva della Keating, per ritrovarsi poi di punto in bianco in prima linea a difendere la suddetta: nessun piano sarà mai abbastanza astuto, nessuna strategia abbastanza risoluta, nessuna difesa abbastanza agguerrita. Aggiungiamoci un’autostima pari allo 0 e una lista di capi accusa lunga quanto una serata di Sanremo e non è difficile capire l’aria perenne da cane bastonato di Bonnie. La quale, tuttavia, mantiene un incredibile aplomb anche di fronte alle parole “Rebecca è stata trovata morta”. Lo stesso aplomb di quando la ammazzò. Senza contare le sue abilità di burattinaia nei confronti di Frank. Nervi d’acciaio.

  • Michaela Pratt: 10 e lode – Donna in carriera

Standing ovation infinita e laurea honoris causa per Miss Pratt nell’ufficio della rettrice. La giovane si dimostra per l’ennesima volta una donna coi controcazzi, nonché degna erede di Annalise. Sfodera inoltre doti da incantatrice di serpenti nel dialogo con Oliver, che a malapena ne esce vivo. Black power.

 

  • Nate Lahey: 2 – Come le facce che ha

Inutile dal minuto 0.00 del pilot, abbiamo perso il conto di quante volte la sua banderuola ha cambiato direzione sventolando. Probabilmente neanche lui stesso sa da quale parte sta.

  • Annalise Keating: 10 perché la vita in carcere è dura.

AK se la passa male malissimo in carcere. L’acqua della doccia è fredda, la compagnia è nammerda e non c’è il balsamo, così che anche i 500 dollaroni della parrucca vanno i vacca e tocca tagliarla via. Dante con la Divina Commedia aveva scritto meno pagine di quelle che compongono il fascicolo incriminatorio (?) della nostra avvocatessa preferita e invece che tirarla fuori, la sua pupilla bionda ha fatto cacciare dentro pure Frank. Io proporrei una gita a Lourdes per tutti perché la vedo come ultima soluzione.

E comunque da quando hanno mostrato come le donne di colore si fanno i capelli io ne sono totalmente affascinata e passo veramente del tempo su instagram a vedermi i video dei loro parrucchieri. Fantastici.

  • Laurel Castillo vs Meggy Travers: 5 – Gelatine al vetriolo

Qui la catfight si preannuncia epica: la ex ragazza piantata per la “migliore amica” in quale mondo farebbe la carina con visite, premure e gelatine? Molto più credibile nelle vesti di ficcanaso che origlia dietro le porte e sbircia senza consenso le cartelle cliniche.

  • Asher Millstone: 10 – Gustav il massaggiatore

Arrivato tardi alla festa – pardon, omicidio – Asher è poi entrato prepotentemente nei nostri cuori e tutti noi ora vorremmo un suo abbraccio. Raggio di sole in una vita di mai una gioia, rivela anche fenomenali doti di massaggiatore. Ah, fortunata Michaela!

Lasciamo stare i voti ai Coliver perché quest’oggi siamo magnanime. Anzi no, ma li bocciamo amaramente. Vabbè ok li rimandiamo a settembre…

Una cosa ci stiamo domandando in maniera ossessiva compulsiva: noi capiamo la necessità vitale di scarcerare Annalise, anche perché senza di lei non riescono neanche a capire quando hanno mangiato abbastanza, ma è possibile che NESSUNO si stia minimamente preoccupando di chi ha ammazzato veramente Wes? Cioè il ragazzo è morto, andato, kaput, freddo in un frigo all’obitorio e nessuno si è ancora messo al lavoro per scoprire il vero assassino. Rega svegli eh, che qui NON TUTTO RIGUARDA ANNALISE (pun intended).

Aspettando il fantastico momento in cui anche l’ultimo alito di vita lascerà il corpo secco della Atwood, vi diamo appuntamento alla prossima puntata, sempre pronte per sclerare male. Fateci sapere le vostre impressioni qui sotto nei commenti, su Facebook o Twitter, vi leggeremo con gioia.

Salutiamo anche le care affiliate The World Of Two Fangirl e Telesimo!

A presto,

-V. & G.

#HTGAWM