How To Get Away With Murder 04×05 Pagelle – I Love Her

Bentornati cari Amici di Annalise Keating, vi do il benvenuto e mi scuso per aver abbandonato la nave la settimana scorsa. Non recupereremo il quarto episodio, ma ci addentreremo subito con le pagelle del quinto andato in onda, dall’emblematico titolo I Love Her.

Innanzitutto, voglio usare una immagine-stato d’animo per descrivere le mie condizioni alla fine dei 42 minuti andati in onda. Dopodiché parleremo pure dei quesiti esistenziali che questa scena mi ha messo addosso. Andiamo con ordine.

  • Annalise Keating: 9 

Le ragioni per cui AK vuole riaprire tutti i casi di Virginia possono essere le più fantasiose e disparate, il suo analista può pensare quello che vuole, AK agirà comunque spinta da ragioni che noi umani non possiamo neanche immaginare. Senso di colpa per la morte di Jasmine, megalomania, necessità di rendersi utile? Forse tutte queste ragioni sono valide, forse nessuna, fatto sta che dal mio punto di vista AK non meritava di vedere il suo progetto distrutto in quel modo, cosa che ci porta immediatamente a parlare di:

  • Bonnie Winterbottom: 5 (10 per Eliza Weil, divina in questo episodio)

Come ogni tanto accade in HTGAWM, assistiamo ad un altro episodio che ci porta nel passato di uno dei personaggi, in questo caso Bonnie. Nel presente l’avevamo lasciata alla porta dell’analista di AK, sotto falso nome di Julie, ora la ritroviamo a correre sotto un monsone, in lacrime, mentre racconta all’uomo di una donna di nome Mae. Con frasi sconnesse e poco comprensibili, Bonnie confessa di aver fatto del male a Mae, di averlo fatto apposta e noi sappiamo chi è Mae e perché è successo tutto quanto. Questo episodio è stato molto emozionante e pure disturbante: il rapporto tra Bonnie ed AK è quanto di più allucinante possa esistere. Per come è iniziato (alla sbarra anni prima durante un processo per stupro), per come è continuato (con AK che accoglie Bonnie come una figlia e la fa studiare) e per come è nel presente (con Bonnie che per rabbia sabota la class action di AK, per non parlare della scia di morte che le due si portano dietro). Anche in questo caso, non troviamo una ragione al perché del gesto di Bonnie perché forse non esiste. Questo è uno dei punti di forza di HTGAWM, il fatto che le vicende dei personaggi siano perfettamente in linea con l’insensatezza dei tipici comportamenti umani. Una cosa è certa, probabilmente questa volta Bonnie si è spinta un po’ troppo oltre.

  • Connor Walsh: 5

Io non ce la faccio a dargli un voto positivo, anche se so che soffre e so che è senza bussola in un mare in burrasca. Non ce la faccio perché è troppo tempo che Connor è in questa situazione e ormai ho finito l’empatia nei suoi confronti. Lo sappiamo che non ce la fa ad andare avanti perché la sua vita è stata un disastro dietro l’altro, ma non so proprio cosa fare se non alzare gli occhi al cielo.

 

Per tornare ora all’inizio delle pagelle, parliamo del flashforward che ci porta a due settimane dal misfatto.

Sappiamo che Michaela, Laurel e Frank stanno indagando su papà Castillo e che c’è di mezzo gente morta che finanzia Denver e lettere di diffida inviate dalla Caplan&Gold e altre cose che non ho capito. Sappiamo che Michaela sta mentendo ad Asher e che lui sta cominciando ad insospettirsi e a pedinarla e poi SBAM lo ritroviamo in carcere, in lacrime accusato di essere uno dei principali indiziati.

Cosa. E’. Successo.

Qualcuno me lo spieghi  perché è evidente che io mi sia persa. Gli omicidi, quanti sono? C’è sangue da AK e c’è sangue da C&G, c’è un bambino scomparso e gente disperata che piange.

Di AK, Connor, Nate, Tegan, per ora, non c’è traccia. Che idea vi siete fatti voi?

Questa settimana le pagelle sono brevi, perché non so neppure io come spiegare tutto quanto. Alla prossima settimana, fatemi sapere le vostre impressioni qui sotto nei commenti, su Facebook o Twitter, vi leggerò con gioia.

Un grazie a Telesimo per la collaborazione e la pazienza.

G.

#HTGAWM