Top 5 moments of: “Captain America: Civil War”

Ciao ragazzi!

Oggi, diversamente dal solito, non siamo qui a commentare una serie tv, ma un film che promette di sbancare tutti i botteghini: la nuova creatura Marvel “Captain America: Civil War“. Entrambe le vostre admin si sono infatti subito lanciate al cinema, pronte a scontrarsi per il bene dell’umanità.

Premessa: questo articolo NON è decisamente imparziale. Ebbene sì, vorremmo offrirvi la voce di ognuno dei due schieramenti, ma la realtà è che sia -V. che G. sono fermamente #TeamCap. Sorry, Tony, ma noi siamo troppo sentimentali per seguire le leggi.

Ecco quindi a voi i top 5 moments di questo film, che di fatto ha concluso ben poco, ma ha visto volare un bel po’ di calci e cazzotti:

  • L’amicizia tra Capitan America e il Soldato di Inverno: è la chiave di tutto il film. Sono passate decine di anni, tentativi di omicidio, numerose morti, torture e lavaggi del cervello, ma niente può veramente scalfire la loro amicizia. Prima di un eroe e di un criminale, erano semplicemente Steve e Bucky, due amici inseparabili. Il primo non si ferma davanti a nulla pur di proteggere e salvare la persona per lui più importante: “Forse non valgo tutto questo”, dice il Soldato di Inverno. Per Capitan America invece sì. Aggiungiamo anche che non sempre quello che ci viene mostrato è la verità delle cose e impariamo come la fiducia possa essere una gran arma a favore, se viene riposta nelle mani della persona giusta. Bucky ha causato tanto dolore e distruzione, ma è sempre accaduto non per suo volere, bensì per il volere di chi, malvagiamente, lo ha usato e trasformato in un mostro. Il Capitano sa che Bucky è molto di più di un fantoccio assassino e ha lottato duramente, contro tutta la sua squadra, per dimostrare quanto di buono ci fosse nel suo migliore amico. 

 

  • Visione e Wanda: tra i due c’è feeling e in particolare il primo prova indubbiamente dei forti sentimenti per la ragazza. “Voglio che gli altri ti vedano come ti vedo io” è una dichiarazione dolcissima che tutte quante vorremmo sentirci dire. Averli visti negli schieramenti opposti è stato un colpo al cuore, perché potevamo notare quanto soffrissero nel farsi del male. Insieme hanno dato vita ad un profondo scambio di opinioni, da una parte la paura della ragazza di non sapersi limitare nelle proprie capacità magiche e il timore che le persone attorno a lei la trattassero con i guanti per non scatenarne l’ira, dall’altra la consapevolezza che Visione ha di sé, pur non conoscendo a fondo la sua natura, l’uomo non perde la speranza di capire, perché conoscere è potere, conoscendo si sconfigge l’ignoranza, conoscendo non si ha più paura.

13179126_10209528110503599_2659242946174289324_n

  • Lo scontro tra i due schieramenti: eravamo pronte a una battaglia dura e seria, invece ci troviamo di fronto a un duello verbale sarcastico, oltre che fisico. Tra un logorroico “bimboragno” che fangirla con tutti gli eroi, Falcon e Soldato che bisticciano, un Ant-Man che ha paura di spaccarsi in due e un Occhio di Falco di ritorno dalla pensione, non sono mancate le battute sagaci e lo scontro si è rivelato uno dei momenti più divertenti e piacevoli del film.

 

  • Le interazioni tra Sam Wilson e Bucky Barnes: entrambi amici del Capitano, si detestano e passano tutto il tempo insieme a punzecchiarsi e provocarsi. La scena migliore è quando si trovano in macchina insieme: prima litigano a causa di un sedile, poi si scambiano occhiatine complici e gongolanti alla vista del limone tra Steve e Sharon. Noi li amiamo troppo.

“Potresti andare un po’ più avanti con il sedile?”

“No.”

  • Capitan America getta lo scudo: finita la battaglia – in cui il Capitano ha definitivamente sconfitto Iron Man per proteggere Bucky – Tony rinfaccia a Steve come non sia degno di portare lo scudo costruito da suo padre per Capitan America. Per tutta risposta, Steve getta a terra lo scudo e se ne va con Bucky sotto braccio: non importa essere un eroe, un amico vale più del proprio onore.

 

Se tutto è bene quel che finisce bene, allora possiamo dire che anche Civil War termina dandoci delle speranze. Assicurato il villan alla giustizia, Tony si rende conto di aver fatto male i conti, sia nel momento in cui ha appoggiato la firma degli accordi, sia nel momento in cui ha materialmente voltato le spalle agli amici. Purtroppo però una cosa ci lascia preoccupate: il cattivo che, rinchiuso nella cella, ridacchia amabilmente e non sembra preoccupato per la sua sorte, come se tutto fosse andato esattamente come previsto da lui nei suoi piani. Questo particolare farà da trampolino di lancio per un nuovo film oppure è solamente un elemento inserito senza senso all’interno di Civil War?

In attesa di Infinity War Part 1, speriamo  che gli Avengers tornino a fare squadra compatta contro le minacce, perché uniti si vince.

Aspettiamo con ansia i vostri commenti e le vostre opinioni, fateci sapere da che parte state!

#TeamIronMan o #TeamCap ?

un saluto

-V. & G.

P.S.

Le presenze telefilmiche non sono mancate! Noi abbiamo riconosciuto:

  • L’arrembante Marty Kaan, da House of Lies (Don Cheadle)
  • La vendicativa Amanda Clarke, da Revenge (Emily VanCamp)
  • Il caro Watson, da Sherlock (Martin Freeman)
  • L’inquietante insegnante Megan Fisher, da Wayward Pines (Hope Davis)