Top 5 moments of: Game of Thrones 06×10

Passati parecchi giorni necessari a digerire l’importanza del finale di stagione e smaltiti gli impegni universitari, posso finalmente tornare a fare il punto della situazione. C’era da chiedersi se tutte le storyline lasciate incomplete avrebbero avuto un compimento o sarebbero rimaste subdolamente sospese fino alla prossima puntata, ma fortunatamente ci sono stati regalati minuti a sufficienza per vedersi palesare odio, stupore, rabbia e esaltazione tutte mentre rimanevamo aggrappati ai braccioli del divano. Iniziamo subito con ciò che difficilmente potrà essere descritto in soli 5 punti e cioè il finale di stagione di Game of Thrones migliore di sempre.

  • Great Sept of Baylor: Eravamo stati preparati per tutta la stagione senza rendercene conto, o forse da tutta la serie fin d’ora, sapendo che la città era riempita di altofuoco, ma solo ora possiamo realizzare cosa bollisse in pentola. Un climax che termina con lo sgancio di una bomba psicologica devastante che ci dimostra come seppur ridotta ad un angolo, Cercei sia l’indiscussa regina del male. In GoT il concetto di Karma è molto relativo, ma certamente porre rimedio agli errori fatti fin d’ora uccidendo tutti è un metodo sicuramente efficace, anche se come conseguenza si ha la morte del tuo unico figlio. Se i Lannister avessero la atomica, i nazisti sembrerebbero gattini pucciosi in un video di youtube.
  • Il consiglio del Nord: dall’altofuoco alla fredda neve, ci spostiamo al nord dove, dopo l’arrivo del corvo bianco (l’annuncio che l’inverno sta arrivando), ci rendiamo conto del fatto che, per quanto parte di una famiglia, Sansa e Jon abbiano segreti e abbiano sviluppato una autoprotezione che probabilmente li aiuterà a sopravvivere in quel brutale mondo. Tutto si stempera quando Lyanna Mormont nella sala del consiglio cita un discorso esaltante, non certo aspettato da una bambina del genere, per proclamare Jon nuovo erede di Winterfell e chiudere un cerchio che si era aperto sei anni fa. Certo per qualcuno che all’inizio della stagione era morto, essere proclamato re è un bel traguardo!
  • Arya nuovo Masterchef: tutti aspettavamo questo momento dalle nozze rosse, ma non ci saremmo aspettati che arrivasse in questa modalità. Black Walder e Lothar uccisi, frollati e usati come condimento per una torta da servire al padre per poi sgozzarlo è uno di quei tocchi di classe che ci aspettiamo da una serie come questa, dove l’impensabile viene dipinto come gustoso, mischiandolo ad un senso di rivincita insuperabile.
  • Tyrion Hand of the King: Abbiamo tutti provato un po’ di tristezza per Daario Naharis che viene messo brutalmente da parte dalla madre dei draghi, ma il discorso di Tyrion ci tira su in qualche modo di morale. Pochissimi della squadra Daenerys sono mai stati o hanno vissuto nel continente occidentale ma siamo sicuri che con Tyrion al suo fianco, la nostra bionda preferita riuscirà a fare faville in futuro.
  • Partenza: Una flotta da guerra enorme, personaggi forti, alleati ancora più forti e tre draghi che sorvolano il tutto. Cosa aggiungere? Daenerys ne ha fatta di strada dall’essere una teenager molestata alla regina di un continente, ma ciò che ha ottenuto se lo è meritato tutto. Good luck for season 7 Dany!

Anche per questa epica stagione è tutto, vi invito a passare da Game of Thrones ITALIA per non perdere neppure un aggiornamento e novità dal set. Una lunghissima attesa ci attende fino al prossimo anno, ma sappiamo già che non verremo delusi.

Winter is coming,

L.

#GameOfThrones