Top 5 moments of: OITNB 04×02

Ben ritrovate inmates! Non mi ero dimenticata di voi, ma ahimè tra scrivere le recensioni e guardare le puntate… beh, sono più attratta dalla seconda opzione! Ciò significa che ho appena finito di vedere la 04×07, ma qui siamo un po’ indietro. Ops! Sarò sincera, questa seconda puntata è quella che mi ha convinta di meno per ora. Anche se c’è comunque stata una scena che ha scosso il mio cuore di ghiaccio.

Curiosi di scoprire qual è? Allora proseguite nella lettura dei miei Top 5 moments di questo episodio!

  • Judy King stella del penitenziario: è indubbio, mai vista una più privilegiata di lei. Nemmeno la Piper dei tempi d’oro con gli occhioni a Healy. Fondamentalmente detestabile, ma pur sempre un personaggio ben caratterizzato e capaci di affermazioni che non fanno una piega. Perché insomma, siamo oneste: ti propongono il trattamento deluxe in carcere e lo snobberesti? Inoltre guadagna 10 punti in più solo perché studia l’italiano e progetta di andare a Firenze una volta uscita (momento campanilista: sì, è la mia città). Vieni in Italia Judy e forse dopo potrai davvero forgiarti del titolo di chef.

  • La battaglia di Red per il sonno: povera Red, non solo la sveglia è anticipata alle 3.30, ma non riesce neanche a dormire! La nuova compagna di cella, infatti, russa come un trombone e niente sembra arrestarla. La russa le prova di tutto: le solleva la testa, le cambia posizione, le fa strane imbragature artiginali. Un fallimento dietro l’altro. Esasperata arriva a fantasticare di ammazzarla, ma vederla combattere contro i mulini a vento è stato uno spasso!

  • Poussey e Soso: le due sono sempre più unite e sempre più cucciole. Oramai sono inseparabili e l’asiatica è quasi diventata una nera ad honorem. Insomma, non ho nient’altro da dire se non che amo Poussey e, nonostante sia uno scricciolo, vuole proteggere la sua bella. Del resto, non avrà i bicipiti, ma ha un grande cuore.

  • Il confronto tra Red e Piper: ovvero chi il potere lo mantiene anche solo con uno sguardo e chi non è capace di farsi rispettare senza instaurare un clima di terrore. La biondina continua sulla sua linea di leader spietato, peccato che poi abbia paura di subire ritorsioni dalle altre inmates e si attacca alle gonne della russa per sapere come muoversi. Ne ha di minestra da mangiare per essere ai suoi livelli…

  • La preoccupazione di Tiffany: la ragazza è seriamente dispiaciuta per Maritza, temendo che sia a sua volta vittima della violenza della guardia Coates. Cerca così, con l’aiuto di Boo, di scrutare le sue mosse e carpire segni di sofferenza. Alla fine tenta anche l’approccio semi-diretto, ma finisce per essere schernita da Maritza stessa e da Flaca, convinte che sia matta. Struggente la scena in cui parlano delle paperelle e sul volto di Tiffany si legge il suo dolore.

Anche in questa puntata è riemerso prepotemente il tema centrale del razzismo. Questo è stato notato un’altra volta nei discorsi fra le nere, col nuovo innesto Soso. Soprattutto, però, è stato colonna portante dei discorsi tra le latine. Queste ultime sono infatti sempre più in maggioranza e ciò le rende ben più intraprendenti. Vogliono prendere la leadership, ma a loro volta sono divise e si scontrano: messicane, domenicane, portoricane, ognuna di loro è comunque sprezzante verso le altre. L’orgoglio latino le lega, ma l’atmosfera non è idilliaca come sembra. Il tema dell’appartenenza emerge anche nei flashback di Maria Ruiz, una delle protagoniste di questa stagione.

Scontri, violenze, Litchfield è sempre più incadescente. Riusciranno le nostre inmates a non perdere la testa? In attesa di scoprirlo, fatemi sapere che ve ne è parso di questo episodio e se ci sono altri momenti che vi hanno colpito. Vi ricordo poi di passare dalle nostre collaboratrici Orange is the New Black – italian FUN club e Orange is the New Black Italian Inmates per risate, vignette, foto e news.

A presto inmates, un saluto da Litchfield!

-V.

#OrangeIsTheNewBlack #OITNB